You onestly made my night

Certe persone non si dimenticano. Anche se usare il termine certe mi sembra un po’ riduttivo. Alcune persone sono davvero fin troppo, che essere considerate solo “certe”. Io ho avuto la fortuna di conoscere una di queste persone che quando entrano a far parte della tua vita, te la cambiano. E cambiano anche il tuo modo di essere, di pensare, di conoscere il mondo, e lo fanno in silenzio, in punta di piedi.

Perché Benny era così, silenziosa, pensierosa, e quando ti parlava, parlava con il cuore, non giusto per dirti qualcosa. Però, non le piacevano i silenzi. Non stavamo mai in silenzio, io e lei. Durante le lezioni, durante le interrogazioni. Eppure, c’è stato un periodo in cui il silenzio era l’unica cosa che ci ha unite, e poi successivamente, divise.

E’ stato un messaggio, uno sciocco e breve messaggio, a farci riunire. E da quel messaggio sembravamo non esserci mai perse.

Lei mi ha aiutato, sempre e comunque. Mi ha sostenuto, quando nessuno era lì per farlo. Mi ha spinto a scrivere la mia prima storia, a pubblicarla, e ha tifato per me. Ed è a lei che ho dedicato quella storia, perché senza di lei ora non amerei scrivere, senza di lei non sarei qui a parlarvi di quanto bella fosse la nostra amicizia.

Custodisco, molto segretamente, due lettere che mi ha scritto. Due lettere che ho avuto il coraggio di leggere una volta e poi mai più. Perché certe cose non si superano, e io, la sua morte non l’ho mai superata. Arriverà il giorno in cui quelle due lettere le leggerò, e oltre a provare il dolore e la mancanza, proverò anche gratitudine nell’avere custodito nel cassetto, ma anche nel cuore, le sue parole.

Vorrei dirle grazie per non essersi mai arresa, per avermi introdotta in questo meraviglioso mondo di Attention Spoilers. Il blog mi ha aiutata, e sono sicura lei sapesse esattamente che era quello che mi serviva. Ogni parola è per lei, ogni virgola, ogni articolo. Ho una nostra voto sulla mia scrivania, che guardo sempre, soprattutto quando mi sento le parole bloccate sulla mano che non vogliono uscire, e guardandola mi da la forza di continuare.

Non verrai mai dimenticata, perché noi continueremo a parlare di te. A portare avanti ciò che tu hai creato, a quello che hai lasciato. Quindi, da parte mia e di tutte noi, grazie.

Ti voglio bene 3000, Anna.

«…Quindi non importa, per qualsiasi cosa, ti prometto: se avrai bisogno di noi, se avrai bisogno di me, io ci sarò» (Steve Rogers, Captain America: Civil War)

Anna Maria

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