Apple TV, il nuovo servizio streaming proposto dalla stessa Apple, mette in catalogo The Morning Show. La nuova serie tv con un cast stellare: Jennifer Aniston, Reese Witherspoon e Steve Carell.
The Morning Show si è rivelato essere un progetto davvero ben fatto, colonna portante della nuova piattaforma streaming, con una trama originale e con una grande componente psicologica.
Il servizio Apple ha messo a disposizione solo i primi tre episodi della serie, perciò la recensione si baserà su quelli!
TRAMA
The Morning Show racconta le vicende che si svolgono dietro le quinte di un notiziario del mattino statunitense condotto da Alex Livy (Jennifer Aniston) e Mitch Kessler (Steve Carell).
Tutto ha inizio da uno scandalo sessuale che coinvolge Mitch, costretto a lasciare il lavoro. Alex si ritrova quindi da sola ad affrontare, da un lato, i sotterfugi dei colleghi che vorrebbero il suo posto, tra cui la collega Bradley Jackson (Reese Witherspoon) e dall’altro, i manager che discutono sul futuro del programma.
IL SENSO DI PESANTEZZA
Sin dalla prima inquadratura, ci troviamo a sentire tutto il peso della vita lavorativa di Alex Levy, la quale si sveglia la mattina con la consapevolezza di dover dare notizie al programma televisivo dove lavora, il The Morning Show, che avranno ripercussioni sulla sua vita e sul suo stato emotivo.
Questo senso di pesantezza lo si prova grazie all’aiuto di colori freddi e tagli di sequenza netti, ma anche grazie alle luci accecanti senza filtri degli studi televisivi dove lavora Alex e dai truccatori che la aiutano a mettere una maschera ogni volta che va “in scena”.
LE TEMATICHE AFFRONTATE
La sceneggiatura, caratterizzata da una punta di cinismo, ci mette davanti alle lotte di potere e al desiderio di vittoria e di sentirsi i migliori in ciò che si fa. E’ proprio questo l’obiettivo di Alex, essere la giornalista migliore.
Ma non è solo lotte e desiderio di potere, The Morning Show affronta anche tematiche delicate e importanti. Tutto ruota intorno allo scandalo che ha coinvolto Mitch, accusato di stupro. E’ proprio questa una delle tematiche affrontate che ripercorre le questioni principali del movimento femminista MeToo.
LA PSICOLOGIA DEI SOCIAL
Ovviamente la chiave della serie è la condanna a qualsiasi atteggiamento di molestia, ma vuole anche approfondire la “psicologia dei social”.
Nascosti dietro lo schermo del cellulare e dall’anonimato che caratterizza molti social, ci ritroviamo a dire tutto ciò che ci passa per la testa, fomentati dagli altri utenti e dal numero di like che riceviamo. Finiamo così per insultare e andare oltre i limiti della decenza, spesso commettendo cyberbullismo o molestie.
Nel mondo iperconnesso di oggi, ogni battaglia, da quella politica a quella dei gusti musicali è affrontata attraverso i social, rendendoci aggressivi, poiché non incontriamo alcun limite, e obiettivamente più stupidi, poiché incapaci di argomentare e relazionarsi civilmente con l’altro.
L’(AB)USO DI SOCIAL
Con l’uso della tecnologia, The Morning Show vuole affrontare e condannare le violenze, ma vuole anche affrontare il “e se…” che si nasconde dietro le notizie che riceviamo ogni giorno tramite social.
I social sono un mondo superficiale, dove tendiamo a credere alla prima notizia in cui ci imbattiamo senza neanche documentarci. Negli ultimi mesi i social hanno affrontato molti casi di violenza e così vuole fare anche la serie, ma azzardando chiedendo di valutare anche l’altro lato della medaglia.
Chiunque può scrivere su Facebook o Twitter un post che possa mettere fine alla vita e alla carriera di una persona, perciò quello che si domanda la serie è: in un mondo di social dove ogni cosa va presa con le pinze, a chi dobbiamo credere? E se colui che è definito colpevole in realtà è innocente, ma piuttosto vittima delle cattiverie e della mancanza di limiti dei social?
OSARE
The Morning Show sta osando fin troppo, spostando l’attenzione sui presunti molestatori piuttosto che sulle vittime. A mio parere, al giorno d’oggi, dove molte vittime di violenza non vengono credute, l’ultima cosa che dovremmo fare è allontanare da loro l’attenzione. Dubitando dei colpevoli, dubitiamo anche della veridicità delle parole delle vittime.
Ovviamente ogni caso va preso a sé. Non sono pochi i casi in cui il colpevole è la vittima, come forse, proprio nel caso rappresentato in The Morning Show.
IL GIORNALISMO
Ed è proprio qui che entra in campo il mestiere del giornalismo e dell’etica del giornalista: fin dove può arrivare un giornalista pur di trasmettere la verità al pubblico? Quando e come schierarsi?
Il punto forte di questa serie è sicuramente il lavoro di giornalista. Oggi chiunque può ottenere tutte le informazioni che vuole nel giro di qualche secondo, perciò vedremo proprio affrontato il giornalismo dagli occhi di Alex e Bradley e delle pressioni — economiche e sociali — che sono costrette a vivere pur di fare il lavoro che amano.
LA FOTOGRAFIA
La fotografia è eccellente. Non viene usato nessun tipo di filtro, così da rendere la scena più realistica e cruda. Molto interessante è l’utilizzo delle luci e delle ombre che differenzia i momenti pubblici da quelli privati e introspettivi.
MENZIONE SPECIALE
Jennifer Aniston e Reese Witherspoon si ritrovano a lavorare di nuovo insieme dopo anni: le abbiamo viste interpretare le sorelle Green in Friends e ora due colleghe che puntano entrambe al primo posto e, oserei dire, al premio Pulitzer.
Rispetto ad allora, oggi le vediamo cresciute, soprattutto dal punto di vista recitativo, così da regalarci una delle loro migliori performance piena di carattere e vulnerabilità, ricordandoci che le donne sanno fare la differenza.
8/10
Cami