SEX EDUCATION 4

Il gran finale per la serie che ha saputo parlare di sesso agli adolescenti. La prima stagione ha fatto il suo esordio nel gennaio 2019,  assicurandosi fin da subito un posto privilegiato per tutti noi.

INCLUSIONE

Se dovessimo usare una sola parola per descrivere questa serie, sarebbe inclusione.

Parlare di adolescenti è difficile, trattare dei problemi legati all’adolescenza in modo realistico senza cadere nella banalità lo è ancora di più ma sembra che Laurie Nunn ( la creatrice) sia riuscita nel suo intento.

La serie offre l’opportunità di immedesimarsi nell’adolescente che una volta eravamo o che ancora siamo. Ha saputo parlare di sesso sapendo essere originale e cercando di capire tutti i problemi legati ad esso. Parlare di sessualità, accettazione di se stessi, omosessualità; alcuni degli argomenti che ancora oggi sono dei tabù.

Sex Education non parla solo di come avere rapporti di qualsiasi tipo in sicurezza, ma insegna anche a parlare del proprio piacere senza alcuna vergogna. Mostra lati anche molto vulnerabili: la perdita di un genitore, la depressione post-partum, la disforia, il rapporto con i genitori e tanto altro.

LA QUARTA ED ULTIMA STAGIONE

Per capire meglio si dovrebbe iniziare dalla prima ma noi siamo sicuri che voi siete qui dall’inizio.

I nostri personaggi sono cresciuti – non solo fisicamente – e per certi versi sono maturati. Eppure, vedendo il finale sembra come se ci siano ancora degli argomenti non ben conclusioni. Questa specie di finale aperto da la speranza ad alcuni che magari in un lontano futuro si possa parlare di una quinta stagione.

Seppure l’autrice abbia detto che per lei la storia di ogni personaggio sia conclusa.

A voi è sembrato così? Perché a noi ha dato la sensazione che ci sia molto altro da dire. Forse è il nostro modo di non voler lasciare andare qualcosa a cui siamo affezionati. Lo stesso è stato per Nunn stessa, la quale ha dichiarato che lasciarli andare è stato molto doloroso.

LA FINE… O FORSE NO?

Ci aspettavamo un finale diverso? Forse si, ma va bene così. La serie ha saputo fino alla fine coinvolgere i suoi spettatori.

Possiamo dunque affermare che Sex Education fosse una piccola chicca nel catalogo Netflix, ed è forse anche per questo un piccolo dispiacere. Ultimamente ci sono pochi progetti che hanno davvero saputo entusiasmare il pubblico, così come all’inizio ( e anche ora) ha fatto questo qui.

Speriamo dunque che Netflix alzi un po’ di più l’asticella, perché noi saremo sempre pronti a qualcosa di nuovo e saremo pronti a parlarne.

Anna Maria

Anna Maria

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