Accompagnata dai suoi lunghi capelli ricci, Rue Bennett si rivela essere uno dei personaggi televisivi più intriganti, originali e meglio costruiti di sempre.
UN PUNTO FERMO
Rue frequenta il liceo e vive con la sua famiglia, ma ha passato più tempo nelle cliniche di riabilitazione che altrove. Ha iniziato a drogarsi fino a rischiare l’overdose, salvata per un pelo dalla sorella minore, Gia.
Infatti uno dei punti di riferimento per Rue è proprio la sorella, un punto fermo nella sua vita, che nonostante l’abbia vista compiere errori su errori le è rimasta accanto.
L’idea che la sua sorellina l’abbia vista in quello stato, ha segnato Rue profondamente. Quando si tratta di Gia, Rue è completamente lucida, come se non avesse mai abusato di nessuna sostanza, sa esattamente cosa vuole per lei e desidera solo proteggerla e tenerla lontana dai suoi stessi sbagli. Le scene con Gia, sono le giù dolci e sincere e ci mostrano il cuore di Rue e quanto affetto sappia dare e di quanto ne abbia bisogno, nonostante l’apatia che dimostra nei confronti del mondo.
LA RICERCA DI UN’EMOZIONE
Rue soffre di malattie mentali e queste sono uno dei motivi che la portano a provare nessuna, ma anche centinaia di sensazioni insieme, così tante da farla impazzire e cercare il silenzio, la pace. Il suo uso di droghe non deriva da un’incontrollata ricerca di piacere, ma dalla disperata ricerca di un modo per abbassare il volume delle sue ansie e delle sue insicurezze, che le urlano incessantemente nella testa.
Rue non è stupida e tanto meno infantile, non è alla ricerca di droghe per un capriccio, ma per provare qualcosa. Il suo desiderio è provare veramente un’emozione: che sia dolore, amore o euforia momentanea. Dimostrare a se stessa di essere in grado di provare qualcosa a costo di rischiare la sua vita ogni giorno. Questo desiderio è anche traducibile in curiosità e forse è proprio la sua curiosità a tenerla in vita. Rue si fa tante domande e non nega mai a se stessa la possibilità di fare nuove esperienze e mettersi in gioco.
AMA ED E’ AMATA
Per quanto problematica, incorreggibile e criptica sia Rue, è comunque circondata da persone che la amano. Dalla sua famiglia, agli amici, fino al suo stesso spacciatore, Fezco. Fez ha più volte sottolineato quanto in colpa si sentisse per aver venduto della droga a Rue, contribuendo alla sua rovina e lo vediamo più volte rimediare al suo sbaglio, anche in modi bruschi, ma essenziali, come chiudendole la porta in faccia quando Rue, disperata, le si presenta in cerca di una dose che le sarebbe stata definitiva, salvandole così la vita.
L’AMORE PER JULES
Rue ha trovato nell’amore per Jules un’ancora di salvezza, ma al tempo stesso l’amore che prova è qualcosa di nocivo per se stessa, un’altra forma di dipendenza, che sostituirà solo temporaneamente la dipendenza dalla droga.
Vediamo in questo “amore” da parte di Rue le stesse dinamiche che si notano nelle comuni dipendenze: euforia e disperazione, fino alle crisi di astinenza. Tutto ciò non le è salutare, vista la sua situazione, e le costerà caro.
La mente di Rue, soprattutto a causa delle sue malattie mentali: depressione e bipolarismo, è caotica e confusa e tutto ciò di cui avrebbe bisogno è stabilità e tranquillità. Ciò che le dà Jules è amore, ma è un amore pieno di alti e bassi, di fraintendimenti, di caos e indecisioni. Jules ama chiunque, tra cui Rue, ma non nel modo in cui Rue ha bisogno di essere amata.
Nel mondo dei film è sempre più difficile scrivere di personaggi originali come Rue Bennett, ma quando si riesce a dare vita ad un personaggio con una personalità interessante come Rue, non si può fare a meno di amarla. Rue ha la capacità di sorprenderti, sconvolgerti, ma anche di farti riflettere e non farti mai dare nessuna sensazione per scontata. Se solo potesse uscire dallo schermo del pc, sarebbe l’amica ideale.
Cami
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