Dopo tante controversie siamo riusciti ad avere un bel prodotto italiano che racconta un fatto che sconvolse l’Italia, in particolare il Sud. Quello di cui parleremo oggi è una storia realmente accaduta, raccontata in modo sublime con attori che hanno reso il tutto ancora più realistico, visto la loro somiglianza. Possiamo dire che questa è una delle migliori serie TV mai prodotte in Italia, a mio parere.
La miniserie si compone di 4 episodi che raccontano i tragici eventi che hanno portato prima all’omicidio di Sara Scazzi e poi alle indagini, con il conseguente e soprattutto morboso circo mediatico delle televisioni e giornalisti.
Ogni episodio cambia il punto di vista e mette al centro i personaggi protagonisti delle vicende: si parte da Sarah, si prosegue con Sabrina, nel terzo si parla di Michele e si conclude con il quarto episodio con Cosima, interpretati da Federica Pala, Giulia Perulli, Paolo de Vita e Vanessa Scalera.
Si concentra molto sul mostrare Sarah così com’era, una semplice ragazzina di 15 anni ma accende anche i riflettori sui mostri della situazione e su come si comportano come se nulla fosse. Quando cercano di dare colpevolizzare Sarah, questo porta solo ad odiare sempre di più i loro personaggi.
Guardando il livello altissimo della serie, delle interpretazioni, della fotografia, della colonna sonora devo ammettere che ha superato le mie aspettative, e ha sicuramente superato molte altre serie prodotte a Hollywood, smentendo così il nome.
A mio parere Sarah non era l’unica vittima di questa storia; il piccolo paesino – dove si conoscono tutti, dove le voci girano – può a volte uccidere, non solo con le mani, ma anche a parole.