– Lili, hai mai paura?
– Sì, come tutti. Ma solo dopo che il pericolo è passato. Prima la paura è un lusso. Benvenuta nella rete di Alice, Eve.
‘Fiori dalla Cenere’, libro di Kate Quinn pubblicato in inglese nel 2017, in italiano nel 2019, presenta due storylines collegate tra di loro e due protagoniste indimenticabili per il loro coraggio.
La prima storyline, iniziata nel 1915, gira intorno ad Eve Gardiner, reclutata per essere una spia all’interno di un ristorante francese per conto della ‘Rete di Alice’, con il nome di Marguerite.
La seconda storyline invece ci porta nel 1947, poco dopo la fine della guerra, e ci presenta Charlotte St. Clair, una giovane ragazza francese che in Inghilterra si mette sulle tracce della cugina, facendo cominciare una meravigliosa avventura, impossibile da non seguire con il fiato sospeso.
Come in tutti i romanzi di Kate Quinn, anche in questo troveremo sia un personaggio che porterà le due storylines a riunirsi in un unica storia, sia frammenti di storia realmente accaduti, come l’esistenza di Louise de Bettignies
All’inizio del 1915, Louise fu contattata per la prima volta dall’esercito francese e poi dagli inglesi per essere reclutata nell’intelligence.
Accettò e adottò il nome in codice Alice Dubois e insieme a Marie-Léonie Vanhoutte, nel libro nota come Violette Dameron, fondò la “rete Alice”.
La rete di Louise comprendeva 100 agenti a Lille e nelle aree circostanti e per conto degli inglesi monitorava le attività dell’esercito tedesco e inoltre aiutava i soldati alleati a fuggire dai territori occupati: secondo la Western Front Association la rete Alice abbia salvato la vita a più di 1.000 britannici.
Consiglio questo libro a tutti coloro che desiderano un libro in cui immergersi, senza perdere completamente il contatto con la realtà. E’ comunque un libro che fa riflettere e un libro a cui continuerete a riflettere a lungo dopo averlo finito.