AVREI DOVUTO CAPIRLO DAL NOME
Avrei dovuto capire che questo film non era uno di quelli che possiamo definire ‘di qualità’, nonostante avesse delle buone premesse: prodotto Fran Walsh e scritto da Peter Jackson, con un budget di 100 milioni di dollari.
Le recensioni, inoltre, non sembravano neanche troppo negative: non lo sembrano mai all’inzio. So here I am a scriverne una per incoraggiarvi a conservare i soldi because SI AVVICINA LA STAGIONE DEI PREMI.
La trama è abbastanza ‘sconvolgente’, nel senso che ci troviamo 100 anni dai giorni nostri e le città si sono evolute, non sono più ‘statiche’, ma hanno la tecnologia adatta per trasformarsi in delle vere e proprie macchine da combattimento, per questo sono in costante ‘transizione’. Le grandi città, però, non giocano pulito. Infatti, tramite un meccanismo chiamato ‘Caccia’, inglobano delle cittadine che possano permettere loro di ottenere nuove risorse. La storia, tuttavia, si concentra su una giovane donna che cerca di arrivare a Londra per vendicare la morte della madre da parte di uno degli uomini più importanti della città.
Non è che l’idea fosse del tutto sbagliata, alla gente piace vedere macchine che combattono (non chiedete a me il perchè), ma è come è stata realizzata il vero problema. Prima di tutto incommentabili sono i dialoghi. Vi cito una scena per spiegarmi:
Avranno pure distrutto la Flotta, ma non hanno distrutto noi.
Io stavo ridendo, sul serio. La sceneggiatura non era nient’altro che discorsi eroici idealizzati al massimo. Neanche di quelli belli, che vediamo tipo in Hunger Games o in The Avengers, ma semplicemente banali e inseriti senza motivo.
Sicuramente di più alto livello erano gli effetti speciali, un po’ meno le capacità attoriali del cast, che comunque risulta essere adatto per un film d’azione di questo tipo.
La fotografia, migliorata sicuramente dai visual effects, porta un qualcosa di positivo in questo film, anche se si poteva fare comunque meglio.
CONSIDERAZIONI
Se ci si aspettava un film all’altezza di Transformers alle sue origini, questo non è decisamente neanche paragonabile e non sono amante della saga o del genere stesso. Non pensate, però, che con questo commento io sia di parte: la sceneggiatura era ben chiara a tutti e letteralmente nessuno è riuscito a trovarne un pregio. Questo film, dunque, non è nulla se non un film d’azione (è giusto chiamarlo così? Non credo)/dispotico/post-apocalittico/dove le macchine conquistano il mondo (GIVE ME A BREAK, è un genere).
Macchine Mortali è quel film che quando esci dalla sala sospiri ‘Sembrava più bello dal trailer’.
VOTO
3 + / 10