“I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro.”
Il 19 giugno, all’età di 55 anni, è morto lo scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón. La notizia della sua morte mi ha spezzato il cuore perché lui è uno dei miei autori preferiti. Tra le sue opere più famose ritroviamo la trilogia della nebbia e la tetralogia de il cimitero dei libri dimenticati.
L’ombra del vento è il primo libro della tetralogia del cimitero dei libri dimenticati, uscito nel 2001. Il resto della saga è composto da il gioco dell’angelo, il prigioniero del cielo e il labirinto degli spiriti.
TRAMA
Barcellona, 1945. L’undicenne Daniel si sveglia angosciato perché non ricorda più il volto della madre, deceduta alla fine della guerra civile. Il padre per confortarlo lo porta nel Cimitero dei Libri Dimenticati: una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi dimenticati da tutti. Secondo la tradizione, quando qualcuno visita questa biblioteca, deve adottare uno dei libri e prendersene cura per tutta la vita. Daniel sceglie L’ombra del vento del misterioso Julián Carax e ne è subito rapito dalla storia. Il suo entusiasmo lo porta a cercare altri libri dello stesso autore, ma presto scopre che qualcuno ha distrutto ogni copia di ogni libro che Carax ha scritto. Quindi, Daniel ha in possesso l’unica copia di un libro di Carax e per questo motivo inizierà ad essere tallonato da un uomo macabro che vuole distruggere l’ultima copia. Le ricerche di Daniel riporteranno in luce storie di famiglie distrutte, amori proibiti, infanzie difficili, amicizia e follia omicida.
UN LIBRO CHE NON RIESCI A METTERE GIÙ
“Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza.”
Un libro che ti fa provare tantissime emozioni sin dalla prima pagina, capace di trasportarti nel suo mondo, perché la scrittura di Zafón è magica. Una storia che ti coinvolge fin da subito grazie ai suoi personaggi che sono ricchi di caratterizzazione che non ti fanno annoiare mai. Una storia piena di misteri e colpi di scena che rendono il libro un buon thriller che non riesci a mettere giù.
Voto: 8/10
Asha