
Cari Spoilerinos,
questa notte gli Oscar 2025 ci hanno tenuti svegli fino all’alba, ma ne è valsa la pena! Tra sorprese, qualche delusione e momenti che ricorderemo a lungo, la 97ª edizione degli Academy Awards ha confermato una cosa: Hollywood sa ancora come stupire.
La cerimonia: Conan O’Brien tra risate e serietà
A condurre la serata è stato Conan O’Brien, che con la sua ironia ha saputo bilanciare battute pungenti e momenti più toccanti. “Netflix ha 18 candidature e 18 aumenti di prezzo: forse il prossimo anno vinceranno anche per il miglior abbonamento”, ha scherzato Conan, strappando risate e qualche applauso complice. Ma non sono mancati i momenti più intensi, come quando ha introdotto i registi di No Other Land, il documentario israelo-palestinese che ha vinto il premio come Miglior Documentario. Il loro discorso sulla pace ha zittito la sala, ricordandoci che il cinema non è solo spettacolo, ma anche impegno.
I grandi vincitori: Anora e Sean Baker
La serata è stata trionfale per Anora di Sean Baker, che si è portato a casa cinque statuette, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Mikey Madison, protagonista del film, ha vinto come Miglior Attrice, battendo persino una favoritissima Demi Moore. Il suo discorso è stato semplice e sincero: “Non so cosa dire, ma grazie a Sean per aver creduto in me”. A volte basta poco per emozionare davvero.
Adrien Brody e Zoe Saldaña: premi meritatissimi
E mentre Anora dominava la serata, Adrien Brody ha conquistato il premio come Miglior Attore per The Brutalist. Il suo discorso, dedicato “a chi costruisce qualcosa dal nulla”, è stato uno dei più applauditi della serata. Zoe Saldaña, invece, ha trionfato come Miglior Attrice Non Protagonista per Emilia Pérez, superando la nostra Isabella Rossellini, che purtroppo ha dovuto rimandare il sogno di portare l’Oscar in Italia.
Italia: niente Oscar, ma tanto stile
E a proposito di Italia, parliamone: Isabella Rossellini, candidata come Miglior Attrice Non Protagonista per Conclave, non ha vinto, ma ha sfilato sul red carpet con un’eleganza da standing ovation morale, omaggiando David Lynch e la madre Ingrid Bergman. Anche Cynthia Sleiter, set decorator di Conclave, è tornata a casa a mani vuote. Un po’ ci è dispiaciuto, lo ammettiamo, ma almeno possiamo consolarci dicendo che l’Italia ha fatto una bellissima figura.
Le sorprese della serata
Tra le sorprese, Flow ha vinto come Miglior Film d’Animazione, con il regista lettone Gints Zilbalodis che ha ringraziato persino i suoi animali domestici, strappando qualche risata. Kieran Culkin ha portato a casa l’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per A Real Pain e ha chiuso il suo discorso con un adorabile “Ora vediamo se dopo l’Oscar arriva il quarto figlio!”.
Ma non sono mancate le delusioni: A Complete Unknown, con Timothée Chalamet nei panni di Bob Dylan, è rimasto a mani vuote nonostante le otto nomination. E parliamone, Timothée, quell’abito giallo canarino… coraggioso, sì, ma non convince del tutto.
Conclusione: una serata di rinascita
Questi Oscar 2025, tra spillette pro-Gaza e abiti da sogno, ci hanno fatto capire che Hollywood sta cercando di cambiare, tra voglia di leggerezza e un impegno sociale sempre più evidente. Insomma, cari Spoilerinos, sarà pure mancato l’Oscar per l’Italia, ma almeno abbiamo avuto una serata indimenticabile. Appuntamento al prossimo anno, con lo spritz pronto e la speranza di tornare a fare il tifo per i nostri.
Alice