“Ringrazi Dio, non me. Lui ci ha fatti sopravvivere… almeno è ciò che dovremmo credere.”
Oggi 27 Gennaio si celebra il Giorno della memoria per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto.
Per commemorare questa giornata ho scelto di consigliarvi un film che tratta di uno dei sopravvissuti al ghetto di Varsavia, Władysław Szpilman.
Il Pianista è un film del 2002 diretto da Roman Polanski, tratto dal libro autobiografico del pianista Władysław Szpilman, il film ripercorre gli anni che vanno dall inizio della seconda Guerra Mondiale con l’invasione della Polonia da parte dei tedeschi fino al 1945 alla liberazione del ghetto di Varsavia.
Raccontando la storia di sopravvivenza di quest’uomo che riesce miracolosamente a salvarsi grazie, in particolare, al suo amore per la musica.
UNA RAPPRESENTAZIONE VERA E CRUDA DELLA GUERRA
Polanski ripercorre questi anni attraverso gli occhi di Władysław Szpilman e lo fa mostrandoci apertamente quelle che furono le atrocità della Guerra e del genocidio, senza filtri, mostrando i corpi massacrati dai tedeschi e le scene di deportazioni nei campi di concentramento.
Dolore, urla, umiliazione sono solo alcune delle rappresentazioni riportate sullo schermo da Polanski, in un racconto mai stato così personale.
LA MUSICA COME ARMA DI SOPRAVVIVENZA
Władysław Szpilman prima dello scoppio della seconda Guerra Mondiale era un pianista alla radio di Varsavia, dopo l’occupazione della Polonia si ritroverà a dover vendere il proprio pianoforte per trasferirsi con la propria famiglia nel ghetto di Varsavia.
Prima della deportazione, riesce miracolosamente a scappare, nascondendosi in alcuni palazzi, assiste inerme allo sterminio di tutti i suoi amici e alla distruzione della città da parte dei tedeschi.
Solo la musica in un momento di solitudine e di illusione, riuscirà a portarlo lontano da tutte le atrocità della Guerra, mentre suona immaginando di toccare i tasti in una casa apparentemente sicura.
Ma sarà veramente la sua passione per la musica insieme alla rassegnazione degli avvenimenti subiti a salvarlo, quando suonando un pezzo al pianoforte, in una casa ormai distrutta , commuove e attira un ufficiale tedesco che lo risparmia.
Questo è un film per non dimenticare, per ricordare con crudezza e verità, tutto il male che è avvenuto in passato.
Irene