I serial killer sono in assoluto una delle figure più amate nella nostra società e i film e le serie tv che li vedono come protagonisti (o antagonisti) sono innumerevoli. Tuttavia la ridondanza di questi prodotti audiovisivi li rende spesso banali e tutti uguali, dandoci la sensazione di non aver visto niente di nuovo e portandoci a considerare tutto ciò che ha a che fare con i serial killer come un prodotto scadente.
In realtà più volte il cinema ha portato sul grande schermo storie di serial killer, vere o d’invenzione, che hanno avuto il potere di legarci allo schermo, regalandoci quel misto di eccitazione e terrore che solo la paura può darci (perché, ammettiamolo, i serial killer ci fanno paura ed è proprio per questo che siamo così attratti da loro).
Nella maggior parte dei casi si tratta di storie vere che sono così assurde da sembrare inventate, quando invece non è così. Quindi, quali sono i migliori film sui serial killer che si basano su storie vere?
– Ted Bundy: fascino criminale
Uscito nel 2019 e diretto da Joe Berlinguer (che ha studiato accuratamente questo caso), il film racconta la storia di Ted Bundy, il serial killer più famoso d’America. Il regista porta sul grande schermo uno dei casi più complessi di sempre: quello a Ted Bundy fu il primo processo nella storia ad essere trasmesso in diretta televisiva e, a causa della sua bellezza, l’imputato (che nel film è interpretato da un magnifico Zac Efron) veniva considerato innocente da buona parte dell’opinione pubblica.
Bundy era un uomo complesso e ricco di sfaccettature e questo film lo rappresenta alla perfezione, raccontandoci la storia in modo provocante e sorprendente e mostrando che spesso i veri mostri non sono tali all’apparenza poiché la loro oscurità si nasconde dietro una maschera molto più spessa di quanto si possa credere. Dettaglio molto importante: il film non è raccontato dal punto di vista di Ted, ma da quello di Liz (interpretata da Lily Collins), fidanzata storica del serial killer che per poco non divenne sua moglie e visse per molti anni con quell’uomo con la consapevolezza che nascondeva qualcosa di inquietante, ma senza neanche lontanamente immaginare che cosa facesse davvero.
– Zodiac
Nel 2007 David Fincher ha realizzato un film completamente diverso dagli altri di questo genere: “Zodiac” si basa sulla vicenda del Killer dello Zodiaco (in inglese Zodiac), un caso che ancora oggi non è stato risolto. Il protagonista è il giornalista Robert Graysmith (interpretato da Jake Gyllenhaal) che inizia ad indagare su questo caso, spinto dall’irrefrenabile desiderio di scoprire chi sia questo killer che manda continuamente lettere ai giornali, firmandosi Zodiac.
Il Killer dello Zodiaco non è ancora stato smascherato, ma Fincher decide di raccontarci lo stesso la sua storia, creando così un film che non si conclude nel modo classico, cioè con l’arresto dell’uomo dietro i crimini. Una scelta interessante che si rivela assolutamente vincente.
– Charlie says
Diretto da Mary Harron e uscito nel 2018, il film racconta la storia della Manson Family e soprattutto delle ragazze che la componevano, completamente ipnotizzate dalla figura di Charles Manson (il loro leader, interpretato da Matt Smith) da arrivare addirittura ad uccidere per lui. Il Manson che il film ci racconta è estremamente reale: in grado di manipolare le persone, prima convince i membri della sua “family” a non avere paura della morte e poi li spinge ad uccidere per lui, guadagnandosi la fama di serial killer senza aver mai ucciso nessuno.
Il film non è assolutamente facile da guardare poiché ci mostra delle ragazze totalmente succubi di un uomo in grado di manipolarle anche quando sono in prigioni differenti, la cui influenza su di loro è così forte da non conoscere barriere. Il serial killer che ci viene mostrato non è un uomo che uccide le sue vittime, ma manipola altri per farlo al posto suo e questo lo rende ancora più terribile.