Dopo quasi due anni di attesa e mesi passati a speculare teorie ecco che torna la serie più vista degli ultimi anni.
Attendevo questa premiere come un bambino aspetta l’arrivo di Babbo Natale, quindi eccomi pronta a commentare per voi la prima puntata dell’ultima stagione di Game of Thrones, episodio che devo ammettere è stato un po’ più sottotono rispetto a quello che mi aspettavo.
L’ARRIVO A WINTERFELL
La puntata inizia con l’arrivo di Jon e Daenerys e del suo esercito a Winterfell, con le tanto attese reunion di Jon con i suoi fratelli, Sansa la ritroviamo felice di ritrovare il fratello ma molto meno di chi lui si è portato con sé. Daenerys ammettiamo che nelle ultime stagioni è diventata sempre più altezzosa e insopportabile, così si mostra alla corte di Winterfell mostrando senza vergogna i suoi draghi, anzi felice del timore che essi incutono verso il popolo di Grande inverno.
Fra uno sguardo di fuoco e l’altro lanciato dalle due donne, abbiamo modo di assistere a una delle scene più belle di questa prima puntata, ovvero: la tanto attesa reunion di Jon e Arya.
Una delle poche scene da ormai svariate stagioni in cui vediamo Arya abbandonare la facciata da dura e abbandonarsi a un sorriso commosso e sincero causa dell’affetto sincero che prova per il fratello che non vedeva da tempo. In quel momento abbiamo modo di vedere il cambiamento effettivo che è avvenuto in entrambi dall ’ultima volta che si sono visti ad oggi.
Un altro momento in cui vediamo Arya sorridere nel corso dell’episodio è quando rincontra Gendry, al quale chiede di fabbricare un’arma (che molto probabilmente è la stessa che abbiamo visto nei trailer) e nel mezzo vediamo i due flirtare un po’ come hai vecchi tempi, cosa che renderebbe il mio cuore di shipper molto felice.
Ultima reunion degna di nota è stata quella tra Sansa e Tyrion, i due ricordiamo non si vedevano dalla morte di Geoffrey, e Sansa fa notare a Tyrion come un tempo lo considerasse l’uomo più scaltro che avesse mai conosciuto invece ora stando al fianco di Daenerys non fosse più così.
CERCEI NON DEMORDE
Nonostante il Night King incomba, la nostra Cercei non si schioda dal trono ma anzi decide di continuare la sua trattazione con l’armata dorata e di concedersi ad Euron Greyjoy che finalmente ottiene realmente quello che vuole da una stagione a questa parte.
Mentre Cercei è “occupata” con Euron ritroviamo Bronn che viene raggiunto da Qyburn che gli comunica il volere della regina di uccidere i due fratelli Lannister ( Cercei c’è da dire che quando se le lega la dito non c’è scampo) ma non credo che Bronn vedrà così tanto di buon grado la cosa soprattutto visti i suoi trascorsi con Tyrion.
Ultima scena che vediamo dalla parte di Fortezza Rossa è Theon che approfitta dell’assenza di Euron per andare a liberare sua sorella Yara, che prima gli conficca una bella testa e poi lo abbraccia, Theon rivela a Yara la sua intenzione di tornare a Winterfell per combattere a fianco degli Stark (che sinceramente non penso sia questo grande aiuto ma magari mi sbaglio.)
JON E DAENERYS
Veniamo a uno dei tasti dolenti dell’episodio, una delle scene che più aspettavo sarebbe avvenuta nel corso della stagione ma che vediamo messa in scena in un contesto abbastanza discutibile.
Mi riferisco alla scena di Jon che cavalca uno dei draghi di Daenerys per la prima volta, e non uno qualsiasi ma quello che porta il nome di suo padre Rhaegan. Sequenza che dovrebbe rivelarsi memorabile ma che pecca di epicità e contesto. La scena seppur portata come sempre in maniera visivamente ottima perde proprio per il rapporto tra Jon e Daenerys, che più che sembrare un momento epico che rimarrà nella storia sembra una fuga romantica fra due ragazzini che serve unicamente per rendere felici gli shipper della coppia.
Questo purtroppo porta alla mancanza di emozione verso uno dei momenti che sarebbe dovuto essere uno dei più iconici della serie.
AEGON TARGARYEN
Subito dopo alla scena fra Jon e Daenerys, abbiamo modo di vedere quest’ultima che convoca Sam per ringraziarlo per aver salvato Jorah, ma che nel scoprire che Sam è un Tarly gli rivela di aver ucciso prima suo padre e poi suo fratello perché non volevano sottomettersi al suo comando.
Sam scosso da questa rivelazione va da Jon e gli comunica l’atto commesso da Daenerys, e gli rivela finalmente chi è per davvero. Jon che all’inizio non crede come Ned abbia potuto mentirgli, convinto da Sam che lo ha fatto solo perché glielo chiese Lyanna e per proteggerlo, Jon accetta la consapevolezza di essere lui il vero erede al Trono di Spade. E Sam gli pone anche un quesito fondamentale, al quale devo dire la verità non mi ero soffermata, per il rapporto di Jon e Daenerys: “Tu sei stato pronto a rinunciare alla tua corona pur di proteggere il tuo popolo, lei sarà pronta a fare lo stesso?”
Questa è una domanda importantissima che penso si rivelerà fondamentale per lo sviluppo che avrà il rapporto Jon con Daenerys.
L’episodio si conclude con l’arrivo di Jamie a Grande Inverno e dello scambio di sguardi tra lui e Bran con il quale credo ne vedremo delle belle.
LA MINACCIA DEGLI ESTRANEI
Per ultima ho lasciato la sequenza che avviene nella parte più settentrionale del Nord, quella che vede coinvolti Edd, Beric e Tormund che mentre perlustrano la zona fra una battutina e l’altra trovano il cadavere del ragazzino visto a inizio episodio che era stato mandato a prelevare i suoi ultimi uomini per ritirarsi nella fortezza degli Stark, ucciso e smembrato messo al centro del simbolo a spirale che abbiamo già visto altre volte legato ai White Walkers, quindi che mi porta a supporre si riveli essere un simbolo fondamentale per loro quasi come un marchio.
Per riassumere in fine il giudizio su questa prima puntata direi che si sia rivelata un po’ meno entusiasmante di quello che speravo ma servita a farci rientrare nel vivo della serie con introduzioni e incontri necessari per il futuro.
Ci ritroviamo qui martedì prossimo per commentare la seconda puntata.
Un bacio
Irene