Da pochi giorni è sbarcata anche da noi la nuova piattaforma di Disney+ e uno dei primi titoli a cui ho avuto il piacere di avvicinarmi è stato il nuovo film originale Disney: Togo – una grande amicizia.
Era solo il mese scorso quando al cinema usciva il nuovo adattamento firmato Disney del “Richiamo della foresta” con protagonista Harrison Ford e il suo amico a quattro zampe completamente ricostruito in CGI. Dopo la celebre storia scritta da London, ecco che la major di Topolino torna a raccontarci una storia di vera amicizia tra uomo e cane, con un racconto di storia vera, reso celebre da un altro grande nome e cioè Balto.
La storia racconta della corsa al siero per difterite che si è tenuta per cercare di salvare la piccola cittadina di Nome in Alaska nel 1925. Togo, ormai vecchio cane da slitta insieme al suo addestratore e amico Leonhard Seppala sono riusciti a trasportare la medicina per più di 700 miglia attraverso un clima glaciale e una tempesta di neve. La corsa è ricordata per la staffetta che si è tenuta tra vari squadre di cani da slitta per il trasporto dell’antitossina tra cui il cane che poi divenne l’eroe di questa spedizione ovvero Balto.
TRA REALTÀ E FINZIONE
La storia di Togo e Seppala è molto accurata per quanto riguarda i fatti realmente accaduti durante quella spedizione, soprattutto nel narrare i primi anni da cucciolo ribelle, che nel film sono raccontati attraverso l’uso di flashback bel amalgamati all’interno della pellicola. E anche nei suoi momenti più spettacolari Togo riesce a sorprenderci nel mostrarci con quanto eroismo e determinazione questo cane abbia affrontato tutto ciò. L’unico elemento che viene tralasciato all’interno della pellicola è l’esistenza della figlia dei coniugi Seppala anche lei malata di difterite a cui il film non fa il minimo riferimento.
Anche il fatto che il merito della spedizione venga consegnato tutto a Balto nella realtà, non era stato preso bene da Seppala che continuava a dichiarare quanto l’eroismo di Togo fosse stato fondamentale. A tutto ciò il film fa solo un piccolo accenno e cerca invece di concentrarsi sulle reali condizioni fisiche di Togo dopo la corsa.
UNA STORIA DI AMICIZIA E DI GRANDE EROISMO
Togo è un racconto per tutti, grandi e piccoli, non smette di toccarti al cuore con alcuni momenti di pura dolcezza nei confronti del cane Togo ma riesce anche perfettamente a rimanere fedele alla storia di dura sopravvivenza e di corsa alla speranza che vuole raccontare, non perdendosi in troppi sentimentalismi. Il tutto è accompagnato da una buona regia con uno stile un po’ retrò con tagli sfocati ai margini del fotogramma. I flashback, come già accennato in precedenza, non infastidiscono anzi servono ancora di più a delineare i rapporti e l’evoluzione tra i personaggi, in particolare per quanto riguarda la relazione tra Seppala e Togo nel corso degli anni.
Una corsa contro il tempo, contro i venti gelidi e contro una malattia che avrebbe potuto far finire tutto in tragedia, e anche se sappiamo che ci sarà un’inevitabile happy ending, non possiamo far altro che emozionarci e preoccuparci per Togo e tutti quei cani che hanno compiuti la staffetta in quei giorni terribili. Grazie a un ottimo bilanciamento tra i momenti di tensione e quelli più sentimentali, il nuovo film targato Disney plus risulta essere un prodotto veramente emozionante.
Anche grazie alle performance eccezionali di Willem Dafoe e del fantastico cane Diesel nel ruolo del coraggioso Togo.
Una scommessa vincente quella intrapresa da Disney con uno dei suoi primi film destinati unicamente alla suo piattaforma in streaming. Togo è una storia di vera amicizia ed eroismo in tempi in cui anche solo uno sguardo era capace di cambiare delle vite.
VOTO: 7/10
Irene