Netflix è tornato con una nuova rom-com e questa volta, giusto per sorprenderci, ha di nuovo scelto come attore protagonista Noah Centineo, non che sia una scelta messa del tutto a caso.
THE PERFECT CLICHÉ
Il film ruota intorno la storia di un ragazzo, il quale, in un modo molto superficiale, è convinto che comprare le cose più belle e uscire con le ragazze popolari sia la risposta per ottenere la felicità. Quando gli si offre l’opportunità di uscire con una ragazza in cambio di soldi, decide di renderlo un business vero e proprio, riscontrando molto successo. Tuttavia così facendo perderà di vista le cose vere e importanti della vita, a incominciare proprio dall’amore.
Già la trama di per sé non mi convinceva granché in quanto molto prevedibile e abbastanza banale. Proprio per questo il film non è riuscito a prendermi del tutto, sapevo quello che sarebbe successo fin dall’inizio e onestamente quei momenti che facevano sorridere erano pochi e un po’ troppo sdolcinati, ma non in senso positivo.
Gli attori, però, non sono del tutto da scartare. Laura Marano era molto simpatica nel ruolo della protagonista e Noah Centineo, dopo tutto l’allenamento per essere il perfect boyfriend della televisione, ormai sarebbe difficile vederlo in un altro contesto, anche se, per la sua carriera, spero vivamente che succederà.
SIAMO STANCHI DELLE COMMEDIE ROMANTICHE TRADIZIONALI
Io sono una grande fan delle commedie romantiche e non ho nulla contro quelle che produce Netflix che sono piacevoli per passare il tempo. Nonostante ciò, The Perfect Date si pone in un panorama molto ampio e dal quale cerca di imitare molto, non riuscendo a portare con sé quella freschezza tipica di rom-com come 10 Cose Che Odio di Te, Crazy Stupid Love e Love Simon. Insomma, il problema di The Perfect Date è che non ci regala nulla di nuovo, che non ci permette di ampliare questo stesso panorama.
Personalmente penso ci sia bisogno di più storie che raccontino l’amore in ogni sua forma, che cerchino di basarsi più su quella che è la realtà di noi adolescenti e non sugli stereotipi che l’America è tanto brava a pompare. Purtroppo questo film si perde durante la narrazione, non riesce ad essere niente di quello che si pone di essere, solamente una mera rappresentazione di quello che sono i cliché adolescenziali e di quello che ci si aspetta che noi in quanto, appunto, teenangers, pensiamo. Tuttavia tutto questo rende il film imprigionato in norme non scritte delle rom-com.
Io dico: non hanno stancato queste storie? Non è il momento di iniziare a raccontare storie diverse? Almeno provare a inserire qualcosa che vada fuori gli schemi cinematografici per raggiungere più quella che è la realtà, in modo che ognuno di noi si possa ritrovare in personaggi, che ora come ora e specialmente in The Perfect Date, sono costruiti con una banalità impressionante?
LE ROM-COM SONO FATTE PER SOGNARE UN PO’
Sono d’accordo con l’idea che alcuni film possano trasportare la nostra immaginazione in un mondo di sogni che riempie il cuore e ci porta alle lacrime. Sono del tutto sicura che questo possa effettivamente accadere, anche perché è successo molte volte anche a me, ma la verità è che non è abbastanza raccontare una storia, per quanto piacevole possa essere. In questo film manca anche quell’elemento di speranza o delusione che almeno porta lo spettatore a provare qualcosa. Invece, durante il film, nessuna emozione mi ha scosso, neanche la più impercettibile.
Questo non vuol dire che il film fosse stato fatto male o altro, si vede l’impegno, apprezzo gli attori, ma solo che è un film stancante, mi ha stancato per quello che dovrebbe rappresentare e che non riesce a fare, per quello a cui aspira e a cui non riesce ad arrivare, un po’ come lo stesso protagonista. Il quale, d’altra parte, ha un cambiamento improvviso e abbastanza forzato, che non permette di godersi a pieno la crescita del personaggio.
The Perfect Date è un film guardabile, niente di più. Non siamo stanchi di tutto ciò?
VOTO
5/10
Benny.