The Foxhole Court è il primo volume della trilogia di All for the Game di Nora Sakavic. Esso è stato pubblicato per la prima volta nel 2013, seguito da The Raven King e da The King’s men. Come tutti e tre i volumi sono editi dalla stessa Sakavic, infatti si tratta di una auto-pubblicazione in collaborazione con Amazon.
LA TRAMA
La saga All for the Game è la prima saga che parla di sport. Almeno, lo sport è un lato di quanto viene effettivamente descritto nel libro.
Tutto ruota intorno ai ragazzi della squadra Palmetto State Foxes, le “Volpi”, che gioca a Exy, uno sport inventato dall’autrice. Essi frequentano l’università e sono stati reclutati dal coach Wymack in persona. Il coach ha dato vita e cuore per realizzare questa squadra, dando una casa e un obiettivo a ragazzi che altrimenti si sarebbero persi del tutto. Nella Palmetto State Foxes, infatti, giocano i ragazzi, e le ragazze, cosiddetti “problematici”.
Ad esempio, il protagonista, Neil, scappa da una famiglia violenta e da un passato terribile, rifugiandosi proprio nella tana delle volpi. Per farlo si tinge i capelli, usa le lenti a contatto per cambiare il colore degli occhi, ma purtroppo non sarà abbastanza per sfuggire dai propri demoni. Si ritroverà in squadra con Kevin, l’ex campione di Exy con una mano rotta, e dovrà giocare contro Riko. Entrambi sono due figure che, nel bene e nel male, lo accompagneranno per tutta la sua avventura.
“Remember this feeling. This is the moment you stop being the rabbit.”
I PERSONAGGI
Come dicevo nella Palmetto State Foxes giocano ragazzi e ragazze tra loro diversi e con una storia diversa alle spalle. Ognuno di loro è estremamente interessante e ben caratterizzato. L’aspetto che più amo del modo in cui Nora descrive i suoi personaggi è che non ti porta ad amarli tutti inevitabilmente, ma ti porta perfino ad odiarli. Per ogni personaggio si prova affetto, ma anche antipatia. Amore, ma anche disprezzo.
Il protagonista stesso, Neil, ha un carattere talmente particolare che farà alternare amore-odio nei suoi confronti, come è giusto che sia. E’ silenzioso, ma quando parla ha una lingua tagliente. Sa di essere intelligente, perciò sa come comportarsi da stupido davanti alle altre persone, passando per ingenuo e indifeso, rimanendo così sempre un passo avanti a tutti. La Sakavic ha fatto un lavoro eccellente nella sua caratterizzazione, ma anche in quella di tutti gli altri personaggi, specialmente in quella di Andrew.
LA SAGA
Come accennato prima The Foxhole Court è un libro uscito da un blog online, non è seguito da una casa editrice e non è stato pubblicizzato. Nonostante ciò, The Foxhole Court si è fatto strada, specialmente in America, tra i giovani.
In Italia l’intera saga non è stata tradotta, anzi, essa non esiste nel nostro paese, ma viene appunto stampata da Amazon in lingua originale apposta per chi acquista una copia.
Se The Foxhole Court non ha le basi per diventare un libro di influenza internazionale o per essere acclamato da un pubblico più sofisticato, è comunque un ottimo e originale young/adult, nonostante le sue pecche.
Per “ottimo” mi riferisco all’idea generale del libro. Esso raggruppa le idee migliori dell’autrice, la quale fa percepire il desiderio di intrattenere il lettore e al tempo stesso trattare argomenti piuttosto delicati.
ALCUNI DEGLI ARGOMENTI TRATTATI…
Sono argomenti molto delicati, perché se non vengono descritti in modo accurato, dettagliato e sincero, c’è il rischio che vengano fraintesi.
Il primo di tutti è la mafia. L’intera saga ruota intorno alla Yakuza, la mafia giapponese, e alla mafia di New York. Il protagonista, Neil, infatti, è cresciuto in una famiglia mafiosa piuttosto temuta e per questa ragione è ricercato dagli esponenti delle altre famiglie che hanno l’obiettivo di ucciderlo. Insieme a Neil sono cresciuti Kevin, l’ex campione di Exy, e Riko.
Sin dal primo momento questo trio sarà protagonista di tutte le avventure descritte nei tre volumi.
Il modo in cui gli americani trattano il tema della mafia è molto discusso nel resto del mondo, specialmente in Italia. Proprio recentemente c’è stata una lunga discussione tra i due paesi oltreoceano per la questione del “romanticizzare” la mafia. Essa viene descritta negli USA come un mondo di ricchezza e potere, dove chi ne fa parte vive una vita nell’ozio, indossando vestiti firmati. La realtà non è questa e l’ignoranza sull’argomento è tanta.
Come dicevo, se certi argomenti non vengono descritti in modo accurato c’è la possibilità di far fraintendere i lettori, portando loro a farsi un’idea sbagliata.
Fortunatamente Nora Sakavic ha trattato il tema in modo eccellente, descrivendone la violenza che si nasconde dietro, arrivando quasi a spaventare il lettore con certi episodi descritti.
Un’altro argomento molto delicato è quello dell’uso di droghe. Nonostante i protagonisti siano giocatori quasi-professionisti di Exy, non si trattengono durante le feste. Lo fanno per divertirsi, distrarsi, rilassarsi, ma non è tutto così facile. Nora infatti ci dà il personaggio di Andrew e ci fa vivere insieme a lui gli effetti della dipendenza e dell’astinenza. Lo vediamo infatti stare male e fare del male.
… E LO SPORT
La Sakavic a mio parere ha realizzato il suo intento. E’ riuscita a trattare argomenti così delicati facendolo dal punto di vista dei giovani, che si potrebbero sentire rappresentati dai personaggi e dalle loro vite. Non lo ha fatto dall’alto, in tono sapiente o sotto forma di lezioni o insegnamenti, lo ha fatto mettendo il lettore nei panni dei suoi personaggi mostrandogli il lato più terribile della medaglia.
“Fight because you don’t know how to die quietly. Win because you don’t know how to lose.”
Ma ovviamente la saga non è solo questo, è anche tanto sport. Alla squadra delle volpi aspetta il campionato stagionale e perciò si affronta con molte altre squadre. Nora descrive le partite in ogni dettaglio e punto di vista, tenendo sempre accesa la curiosità e l’attenzione. Specialmente facendo crescere la suspence, durante la lettura dei volumi, per la partita tanto attesa tra la squadra di Neil e Kevin contro quella di Riko. Ovvero una partita contro il proprio passato, in vista del proprio futuro.
The Foxhole Court è un libro con una trama originale e con molto potenziale (forse alcune volte un pò sprecato), che promuove lo sport. Infatti lo sport non è solo salute e passatempo, per molti ragazzi è una casa, una famiglia e questa saga ne è la prova.
E’ bene però sapere che lo stile di scrittura dell’autrice ricorda libri come Jim entra nel campo di basket oppure, esagerando, e anche troppo, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, perciò è giusto mettere i trigger warning!
8/10
Cami