THE CASE STUDY OF VANITAS

La Parigi dell’epoca vittoriana non è abitata solo dagli esseri umani: tra le sue strade può capitare di incrociare un vampiro, ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i vampiri non sono sempre creature da temere. Tuttavia, se un vampiro viene privato del suo vero nome, diventerà un maledetto e ciò costituisce un pericolo sia per gli esseri umani sia per gli altri vampiri e non lascia alternative se non l’uccisione del malato. O almeno così credono tutti, ma la situazione cambierà con l’apparizione di Vanitas, un essere umano in possesso di un libro speciale che sembra essere in grado di curare questi vampiri restituendo loro il nome.

Vanitas è l’erede del temuto vampiro della luna blu e il libro che porta con sé popola diverse leggende che circolano nel mondo dei vampiri. I vampiri temono l’antenato di Vanitas e non sanno se possono o meno fidarsi di quello strano essere umano che utilizza un libro leggendario per curare vampiri ormai senza speranze.

Eppure, nonostante molti decidano di non crederci, il vampiro Noè, capace di vedere il passato delle persone di cui beve il sangue, ripone molta fiducia in quel bizzarro umano con quello straordinario potere e decide di unirsi a lui nella sua missione: salvare i vampiri. È così che iniziano le loro avventure, dove due creature appartenenti a fazioni distinte e spesso in guerra tra di loro, iniziano un viaggio alla ricerca di una cura per queste maledizioni, così da salvare tutti i vampiri; un viaggio durante il quale si conosceranno meglio e riveleranno un passato che forse volevano dimenticare. In fondo, come si chiederà spesso Noè durante il loro viaggio, chi è questo Vanitas e come mai è proprio un essere umano ad aver ereditato il potere del vampiro della luna blu?

L’anime, uscito a luglio 2021, si basa sull’omonimo manga di Jun Mochizuki il quale è attualmente in corso e conta 9 volumi usciti in Italia. L’autrice, già conosciuta per la precedente opera “Pandora Hearts”, crea una storia capace di tenere i lettori incollati alle pagine e l’anime ha saputo mantenere questa caratteristica, rendendo frenetica l’attesa per i nuovi episodi.

In “The case study of Vanitas” niente è mai come sembra e anche chi sorride sempre in realtà si porta dietro il peso degli orrori del suo passato, che continua ad influenzare il presente giorno dopo giorno. I protagonisti agiscono in un certo modo a causa di ciò che è successo loro, ma se il passato di Noè viene svelato quasi subito, il misterioso Vanitas sembra non avere alcuna intenzione di rivelarlo, arrivando addirittura a minacciare di morte l’amico quando gli chiede di poter bere il suo sangue.

Ma, dietro questa amicizia che si fonda sui misteri, sulle sofferenze passate e su un obiettivo comune, si cela dell’altro; la storia di Vanitas è un mémorie e già nel primo episodio scopriamo che è Noè a raccontarci ciò che è accaduto, concludendo con una frase carica di mistero:

“Fu così che iniziò tutto. Questa è la storia del mio incontro con Vanitas e del nostro viaggio. Abbiamo guadagnato molto e abbiamo perso molto. E poi… concluso il nostro percorso… io l’avrei ucciso… con le mie stesse mani”

L’unico modo per sapere cosa succederà e perché è guardare l’anime e aspettare (molto pazientemente) i nuovi capitoli del manga.

Anna

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