Presentato al Giffoni il 22 Luglio 2019 e uscito nelle sale italiane il 29 Agosto, Teen Spirit segna la fine di una stagione estiva cinematografica in modo decisamente particolare.
A UN PASSO DAL SOGNO
Violet è una giovane ragazza britannica di origine polacche, con una forte passione per il canto. Nonostante la sua chiusura verso il mondo esterno e la sua riservatezza, che la fanno passare per fredda, dentro di sé nasconde un mondo che va a ritmo di musica. Proprio per questo, quando viene indotto il concorso ‘Teen Spirit’ nella località dove vive, decide di partecipare e di sognare in grande. Vuole arrivare a Londra per le finali, ma dovrà imparare a farcela nel modo giusto.
Una trama abbastanza scontata, che non travolge mai lo spettatore dallo sorpresa, che, tuttavia, è avvolta in una bellissima confezione. La fotografia e il montaggio diventano gli aspetti più importanti del film, risaltando da una parte per la rappresentazione schematica di colori e dall’altra per una ricomposizione di una serie di piccoli momenti durante lo sviluppo del film. La pellicola, però, non si ferma alla superficie, ma cerca di indagare nei ricordi della protagonista, attraverso i primi piani, grazie ai quali si cerca una storia negli occhi della protagonista, che però non rivelano mai troppi segreti. Quindi lo spettatore può solo immaginare un passato, può solo ricostruire con i pochi elementi a lui affidati una piccola storia di background, che rende la visione più stimolante.
TUTTO SULLE SPALLE DELLA FANNING
Il film pone quelle speranze che non conserva negli aspetti tecnici sulla sua protagonista: Elle Fanning. Le sue espressioni enigmatiche rendono complessa una protagonista che altrimenti, basandosi solo sulla scrittura, non avrebbe la stessa profondità. La sua interpretazione, caratterizzata da movenze stanche in un primo momento, ma energetiche e vitali quando si trova sul palco, rende ancora più comprensibile e leggibile il personaggio.
Riesce a creare così un dualismo nel carattere della protagonista. Violet appare in un determinato modo agli occhi degli altri, ma lei vive una vita segreta, che non condivide con nessuno. Una vita fatta di canzoni elettro-pop e di colori appariscenti. Una parte della sua persona che può solo liberare quando si trova davanti ai riflettori e che solo attraverso le canzoni riesce ad esprimere.
IL PASSATO E IL FUTURO: L’IMPORTANZA DEL PRESENTE
Ad aiutare Violet nella sua strada verso il successo l’accompagna Vladimir, un ex cantante di opera, che ha ormai abbandonato la sua carriera. Se i due si trovano quasi per caso, il loro rapporto si sviluppa abbastanza velocemente, grazie alla forte connessione non detta. L’uomo assumerà, infatti, un po’ il ruolo di figura paterna che la giovane non ha mai avuto realmente e per Vlad, Violet diventerà una seconda opportunità per far risaltare il talento e il suo amore per la musica.
Così il film è un intreccio tra una vita di successo che sta per iniziare e una che invece è già finita. Tuttavia cerca di fare luce sul fatto che nonostante i sogni che si realizzano e quelli che si infrangono, la persona che c’è dietro, per quanto possa essere all’apparenza molto diversa, rimane sempre la stessa. Violet, infatti, anche se perde di vista il suo obiettivo per un po’, ritorna sui suoi passi e capisce che le persone che ha intorno sono la sua vera forza.
Un film che parte in solitaria, ma che, come la protagonista, si apre verso una nuova vita, che magari ha anche come prospettiva un futuro più luminoso, ma che si concentra davvero sull’importanza del sogno puro e semplice, che a volte, ironicamente, ci fa tornare con i piedi per terra.
VOTO 7.5 / 10
Benny