RECAP PRIMA STAGIONE
La tranquilla cittadina di Hawkins (Indiana) viene sconvolta dalla scomparsa di Will Byers e dal ritrovamento di una misteriosa bambina soprannominata Eleven (El) dagli amici di Will stesso (Lucas, Dustin, Mike) durante le loro ricerche forsennate.
Nonostante gli scarsi risultati la madre di Will (Joyce) non perde le speranze e scopre che il figlio cerca di comunicare con lei tramite le luci. In questo modo le comunica di essere intrappolato in un mondo nascosto e parallelo a quello reale, freddo e oscuro.
Eleven nel frattempo viene costantemente ricercata dal governo a causa dei suoi poteri sovrannaturali, con cui riuscirà in seguito a trovare Will, che Joyce e il poliziotto Hopper andranno a salvare attraverso il punto di congiunzione tra i due mondi. Attraverso questo passaggio una bestia feroce appartenente all’altro mondo (il Demogorgone) riuscirà ad entrare nel mondo dei nostri giovani eroi che grazie ad Eleven verrà disintegrato, sparendo però insieme a lui.
Will torna a casa ma qualcosa in lui è diverso.
RECAP SECONDA STAGIONE
Nella seconda stagione verrà ripreso proprio questo nuovo aspetto di Will, tormentato da visioni terribili e oscure che ritraggono un mostro fatto di ombre, dalla forma di ragno.
Vengono introdotti nel mentre due nuovi personaggi: il playboy Billy e sua sorella Max che si inserirà nel gruppo di amici.
Eleven riesce a tornare nel mondo reale, palesemente infettato (come viene mostrato dai campi di zucche marciti) a causa di varie gallerie nel sottosuolo, collegate al mondo parallelo. Nel tentativo di distruggerle con il fuoco scoprono che Will è legato ad esse e quindi infetto anche lui.
Nel mentre El trova la sua vera madre e scopre di non essere l’unica a possedere dei poteri fuori dal comune e prende quindi parte ad un gruppo di ragazzini sbandati tra cui si trova sua sorella, contrassegnata anch’essa da un numero (008).
Sfruttando il calore Joyce riesce ad esorcizzare Will, liberandolo dal mostro che lo stava infettando.
El torna ad Hawkins e insieme ad Hopper scende nel sottosuolo, dove si trova la porta che collega il nostro mondo con quello dei mostri e utilizzando i suoi poteri sigilla lo squarcio.
Tutto sembra finire per il meglio, con il ballo di fine anno e la formazione di nuove coppie (Max e Lucas, Mike e El), ma in un’ultima transizione viene mostrato un’enorme mostro tentacolare (the Mind Flayer) che veglia sulla scuola dove i nostri protagonisti sono intenti a ballare un ultimo lento.
TERZA STAGIONE
Questa nuova stagione si apre esattamente un anno dopo (1985) rispetto alla stagione precedente e per ben due episodi sembra volersela prendere comoda, focalizzandosi principalmente sulle nuove relazioni createsi tra i protagonisti.
Dopo un inizio piuttosto lento le cose iniziano ad ingranare e sarà di nuovo Will a percepire che qualcosa ad Hawkins non va. Dei brividi sulla nuca lo avvertono della presenza dello stesso mostro che nella stagione precedente era apparso nelle sue numerose visioni.
Inoltre, Nancy (la sorella di Mike) e Jonathan (il fratello di Will) lavorano ora per il giornale locale e iniziano ad indagare su una pista misteriosa che ha a che vedere con ratti rabbiosi e fertilizzante. Continuando a scavare si rendono conto che molti abitanti di Hawkins hanno iniziato a comportarsi in modo strano e cercano un collegamento tra le cose, convinti che quelle non possano essere solo coincidenze.
Dustin, tornato dal campo estivo, riesce a captare quello che sembra essere un segnale criptato russo e si serve del suo storico amico Steve (il cui character development è a dir poco perfetto) e della new entry Robin per arrivare al nocciolo della faccenda.
UN TRIPUDIO DI EMOZIONI
Questa stagione, a differenza delle altre, dà molto più spazio alle relazioni e ai sentimenti dei personaggi, finendo per portare lo spettatore ad un climax finale decisamente intenso.
Ho amato il nuovo trio Dustin, Steve e Robin (personaggio brillante e fresco) quasi quanto ho inizialmente odiato la relazione tra Mike e El che però ci ha regalato la nuova conseguente e complice amicizia tra Max e Eleven.
In questa nuova stagione è stato dato anche molto più spazio alla fenomenale e spiccata Erica, sorella di Lucas, in grado di salvare la situazione solo con la sua presenza.
Mi sono anche inevitabilmente affezionata all’innocente e purissimo Alexei (accostato al bizzarro quanto amorevole Murray) che senza ombra di dubbio avrebbe meritato molto di più.
Ma le lacrime sono arrivate solo durante gli ultimi venti minuti dell’ultimo episodio dopo l’epica battaglia finale dove Dacre Montgomery (l’attore di Billy) ha dimostrato delle doti recitative fenomenali. Il trasloco della famiglia Byers e i conseguenti addii dei loro cari, accompagnati dalle parole sincere di Hopper sono stata la ciliegina sulla torta di un episodio magistrale. Dopo tutto questo tempo, volendo o meno, io come tutti gli spettatori della serie, ci siamo affezionati ad ogni singolo personaggio e specialmente alla comitiva di ragazzini che ha salvato il mondo numerose volte, nonostante tutto sia stato a loro sfavore.
E’ LA FINE?
Dopo la musica elettronica finale viene mostrata un’ultima scena ritraente una base russa dove alcuni soldati prendono un prigioniero da dare in pasto ad un Demogorgone rinchiuso in una cella. Prima di farlo però specificano che no, non l’americano, andando quindi a prendere il prigioniero della porta accanto.
Quindi, chi è questo americano? Possibile che sia Hopper? Dopotutto non viene mai mostrato il suo corpo e ho visto abbastanza serie tv per sapere che finché un cadavere non viene mostrato chiaramente tutto è possibile. E inoltre, perché i russi volevano riaprire lo squarcio tra i due mondi? E perché a questi mostri serviva il fertilizzante e il detersivo?
Eleven, poi, sembra aver perso l’uso dei suoi poteri dopo il morso da parte del mostro. Perché? Le domande sono tante e i fratelli Duffer hanno già confessato che probabilmente Stranger Things giungerà al termine solo dopo una quarta o una quinta stagione, quindi non ci resta che aspettare e sperare per il meglio.
Voto: 8/10
Alicia.