Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson è il nuovo fantasy targato Oscar Vault uscito lo scorso gennaio nelle nostre librerie.
Trama:
Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elizabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio.
L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.
Un ottimo fantasy
Sorcery of Thorns è un’avventura sempre più appassionante man mano che i capitoli si succedono, le vicissitudini che coinvolgeranno Elizabeth e Nathaniel sono ricche di sorprese e colpi di scena. Un buon fantasy come non ne leggevo da un po’ di tempo. La storia che in se racchiude un sacco di riferimenti al genere letterario da cui proviene, è in realtà molto meno banale di quello che ci si potrebbe aspettare leggendo i primi due capitoli del libro, forse unica pecca di un romanzo molto ben riuscito.
il worldbulding è ben creato e prende molto dal mondo di Harry Potter e dalla Londra vittoriana.
Elizabeth è un personaggio che ho apprezzato davvero molto, determinata, sempre pronta al combattimento ma riuscendo anche nei momenti di difficoltà a trovare il coraggio di andare avanti e non arrendersi mai. Ha sempre pensato di sapere quale fosse il suo scopo nella vita, ma quando il destino ci metterà lo zampino, tutte le certezze che aveva si metteranno di nuovo in discussione.
Nathaniel Thorn invece è misterio, caparbio e con un passato non facile alle spalle. Uno dei magister più giovani in circolazione, il suo scontro con Elizabeth è esilarante e i due all’infuori anche della sfera romantica formano una bella squadra.
Ma la vera rivelazione del romanzo è il personaggio di Silas. Demone legato alla famiglia dei Thorns da generazioni, si prende cura di Nathaniel in forma paterna fin da quando era piccolo e non perde occasione di consigliarlo sempre nel migliore dei modi.
La figura di Silas si rivela chiave per le vite dei nostri protagonisti, lui è un demone sotto contratto, all’apparenza senza a sentimenti ma con un forte senso del dovere nei confronti del signorino Thorns. In realtà quello che potrebbe sembrare un anima fredda e spietate cela il più fidato degli amici.
“La conoscenza ha sempre il potenziale per essere pericolosa. È un’arma più potente di qualsiasi spada o incantesimo. ”
La magia è nei libri
Il fantasy di Margareth Rogerson è un contenitore perfetto di incantesimi sussurrati e grimori magici. I libri all’interno del romanzo non sono dei semplici oggetti da cui i maghi prendono gli incantesimi ma hanno una coscienza propria, una volontà. Sussurrano, si muovono, chiacchierano tra loro, ogni grimorio all’interno di ogni biblioteca che troviamo all’interno de testo è una scoperta e un’incognita tutta da scoprire.
Sorcery of Thorns è un omaggio all’amore per la lettura. I libri ci permettono di viaggiare, scoprire sempre cose nuove e vivere vite parallele alle nostre. Tutto ciò è rappresentato alla perfezione in questa nuova uscita fantasy targata Oscar Vault.
Da non lasciarselo sfuggire!
Irene