Chi di noi non si è mai lasciato trasportare dalla bellezza eterea di un dipinto?
L’arte rappresenta da sempre non solo una delle espressioni massime della storia e della cultura di un paese, ma anche un metodo per esprimere sentimenti e sensazioni.
Secondo studi recenti, pare che si passino circa 8 secondi in media ad ammirare ogni quadro presente in un museo.
Purtroppo per noi, però, non sempre abbiamo la possibilità di vedere le nostre opere preferite.
Ma se tutto questo fosse reso più facile, unendo cinema ad arte?
L’intento di questa iniziativa promossa da Nexo Digital è proprio questo: portare l’arte al cinema. Attraverso una vasta proposta di artisti, l’iniziativa “La Grande Arte al Cinema” spera di attirare l’attenzione non solo degli amanti dell’arte, ma anche di coloro che non si sono mai interessati più di tanto ad essa.
EDIZIONE 2018/2019
Grazie a questo progetto, lo scorso anno sono apparsi nei cinema italiani ben dieci titoli dedicati ai pittori più famosi, e ha visto la partecipazione di oltre 650.000 spettatori.
Per tre sere, hanno potuto godere di un’esperienza visiva innovativa e vedere sul grande schermo tutta la ricchezza delle mostre, degli artisti e dei musei più importanti del mondo.
L’anno è suddiviso in due parti: da settembre a dicembre, e da gennaio a maggio.
Nel primo trimestre, ci si è dedicati a Salvator Dalì, a Klimt e Schiele, a Monet e alle sue nifee, e infine a Banksy. Nel pentamestre, invece ci si è dedicati a Degas, Tintoretto, del periodo tahitiano di Gauguin, al museo del Prado, a Picasso e infine alle storie che hanno ispirato le opere di Caravaggio.
EDIZIONE 2019/2020, parte I.
Dopo un’ultima edizione così redditizia, l’arte ritorna al cinema a partire da
questa settimana.
Per tre giorni, dal 16 al 18, si potrà assistere a Van Gogh e il Giappone. Si tratta di un viaggio tra che mostrerà le bellezze della Provenza, l’enigma del Giappone e le sale della mostra ospitata nel 2018 al Van Gogh Museum di Amsterdam.
Successivamente, sarà la volta di Ermitage – Il Potere dell’arte, in cui si ripercorre non solo tutta la storia russa attraverso i quadri esposti al suo interno e ad inquadrature della città, ma anche la storia dell’arte europea.
L’ultima proposta del trimestre è Frida – Viva la vida, documentario che mette in luce le due anime della pittrice: l’icona del femminismo contemporaneo, tormentata dal dolore fisico, e dall’altra l’artista.
IL PROGETTO
Con il patrocinio di Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it, l’iniziativa promossa da Nexo Digital a partire dal 2014 ha raccolto l’adesione di circa 2 milioni di spettatori, per un fatturato pari a ben 20 milioni di euro per 20 film trasmessi.
E’ ancora presto per fare previsioni, ma se le premesse sono queste, sarà di sicuro un grande successo anche quest’anno.
Portare l’arte al cinema è importante per testimoniare cultura e ampliare le conoscenze altrui: in un mondo in cui l’arte sta purtroppo passando in secondo piano a causa della tecnologia, l’arte potrebbe rappresentare, come lo fu per gli artisti, un rifugio dalla realtà asfissiante e dai pensieri negativi.