La mia Vita con John F. Donovan è un film del 2018 scritto e diretto da Xavier Dolan. Si tratta inoltre del primo film in lingua inglese per il regista canadese. Il film vede tra i suoi protagonisti principali: Kit Harington, Jacob Tremblay, Natalie Portman, Ben Schnetzer, Thandie Newton, Susan Sarandon e Kathy Bates.
I was thinking, the greatest of our achievements in this friendship is that no one really will understand it. Until you want them to. I will find my way to you, I promise. Soon I will resurface. But for now, I need to sleep. I just want to sleep. And start over.
Your friend, John
Trama:
Rupert Turner è ormai un giovane attore affermato quando si siede al tavolo di un bar di Praga per essere intervistato da una giornalista che sembra non aver tempo da sprecare per lui. L’occasione di questa intervista è il libro di Rupert, in cui il giovane attore racconta il suo rapporto con un altro attore, John F. Donovan, attraverso una serie di lettere che i due erano soliti a scambiarsi prima della prematura morte di John per overdose quasi 10 anni prima.
Il film si snoda quindi in due linee temporali: il presente e il passato raccontato da Rupert. Il passato si scinde a sua volta in due entità distante fra di loro ma unite da decine di lettere, il passato di Rupert Turner e la morte e la vita di John F. Donovan.
The Death & Life
La scelta del titolo è forse l’elemento più azzeccato dell’intero film. Se all’inizio ci si era interrogati sul suo significato, poi totalmente stravolto dalla traduzione italiana, solo la visione del film è in grado di spiegare la scelta del titolo. The Death, la morte, riguarda esclusivamente John F. Donovan e tutte le sue scelte sbagliate. Solamente dalla sua morte è reso possibile il secondo elemento del titolo, la vita. Ma in questo caso non si tratta più della vita di John, ma di quella di un bambino di otto anni con il sogno di diventare un attore il cui amico di penna era niente poco di meno che John F. Donovan.
How could you have stolen a place that was made just for you?
Senza la morte di John, probabilmente non ci sarebbe stata nessuna vita a livello artistico per Rupert, che senza le lettere di John avrebbe sicuramente abbandonato le sue ambizioni. Rupert che una volta coronato il suo sogno di diventare un attore, proprio grazie alle lettere di John, riuscirà a non commettere gli stessi errori che hanno portato John alla sua fine. La morte di John e la vita di Rupert sono due facce diverse della stessa medaglia. Non a caso l’ultima immagine che il film ci dona di Rupert è esattamente tutto quello che John F. Donovan avrebbe potuto essere se nella sua breve vita avesse preso delle scelte diverse.
Mommy
Elemento chiave che predomina in tutta la filmografia di Xavier Dolan è la figura della madre. Un personaggio che più delle volte diventa il protagonista di un film dedicato a quei figli che sembrano voler far di tutto per allontanarsi dalla donna che li ha messi al mondo, finendo però per tornare sempre fra le braccia materne. E La mia Vita con John F. Donovan in fatto di madri non ci delude, anzi.
Nel film il personaggio materno ha il volto di due delle migliori attrici che Hollywood abbia da offrire: Natalie Portman (la madre di Rupert) e Susan Sarandon (la madre di John). Entrambi i personaggi presentano le stesse caratteristiche che accumunano tutte le madri di Dolan: la mancanza del marito, il vizio dell’alcool e del fumo e una vita diversa da quella che avevano programmato. L’amore di queste due madri per i loro figli è il punto su cui la penna di Xavier Dolan si concentra maggiormente, con una delicatezza e una tenerezza tipica solo dei suoi film. Non a caso, le scene migliori del film sono proprio quelle che vedono come protagonista quel legame indissolubile che lega una madre al proprio figlio, nonostante i peccati che entrambi devono ancora espiare.
The Death and Life of Xavier Dolan
Questo sembra suggerire l’intero film, una tacita autobiografia sul mondo dello spettacolo in cui la figura di Dolan si fonde con quella di John F. Donovan. Infatti non sembra affatto difficile vedere il volto di Xavier Dolan prendere forma trai lineamenti marmorei ed eterei di Kit Harington. Il film è una confessione fra Dolan e lo spettatore, che nonostante i numerosi rinvii e i problemi – che sono sicuramente costati caro a questo film – non manca di stupire ed emozionare. La mia Vita con John F. Donovan non è sicuramente forte come alcuni dei capolavori di Xavier Dolan, però è un film che raggiunge l’obiettivo di raccontare non solo una storia, ma ben due storie legate indissolubilmente dall’amore per il cinema e per l’arte. Un amore che traspare in ogni singola opera su cui Xavier Dolan appone la sua firma.
Voto: 8/10
Sara