La Casa sul Mare Celeste è un romanzo del 2021 dell’autore americano TJ Klune, è uno di quei libri che fanno veramente bene al cuore come una coperta calda nei giorni peggiori, e che probabilmente non mi stancherò mai di consigliare.
Trama
Linus Baker, protagonista e narratore della nostra storia, è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il suo compito, che esegue con scrupolosa professionalità, è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli “normali“, siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona e segnata dalla solitudine: vive in una casetta solitaria in città in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile.
Tutto cambia quando viene inaspettatamente convocato nell’ufficio della Suprema Dirigenza. Linus viene infatti scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un’isola remota, Marsyas, e stabilire se l’orfanotrofio diretto da Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull’isola, Linus, che non ha mai visto il mare in tutta la sua vita, scopre che i sei bambini ospitati nell’orfanotrofio di Parnassus sono decisamente diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato e a cui il suo lavoro lo ha abituato.
Personaggi
Senza alcuna ombra di dubbio i personaggi sono la parte migliore, quella che rende questo libro così speciale. Leggere di loro, pagina dopo pagina, è il vero tesoro della storia. TJ Klune è riuscito a fare propria la tematica della found family, regalandoci questa piccola famiglia capitanata da Arthur Parnassus (e non dimentichiamoci di Zoe, lo spirito dell’isola) che difficilmente dimenticheremo.
Lucy, Talia, Chauncey, Theodore, Phee e Sal sono sei bambini dotati di poteri straordinari tanto quanto le loro personalità, che a causa della loro magia sono però costretti a vivere isolati dal mondo, un mondo che anche in questo libro di fantasia mantiene la sua crudeltà. Arthur, una persona dall’aria gentile e la cosa più vicina a un padre che i sei bambini dell’isola abbiano mai avuto, è il personaggio più enigmatico dell’intera storia. Disposto a tutto per i suoi bambini, Arthur sembra però nascondere qualcosa dietro la sua calma apparente e quel sorriso in grado di conquistare Linus fin dal suo primo istante sull’isola.
Una storia d’amore
«La casa non è sempre quella in cui si vive. Sono anche le persone di cui scegliamo di circondarci. Lei magari non abita sull’isola, ma non può dirmi che quella non è casa sua. La sua bolla, signor Baker. E scoppiata. Non vorrà farsela ricrescere attorno?»
La Casa sul Mare Celeste è una storia che parla d’amore. Racconta di quell’amore capace di legare e unire indissolubilmente persone che non hanno nulla in comune, di quell’amore capace di creare una famiglia senza alcun legame di sangue alla sua base. Parla di quell’amore che spinge le persone a prendere in mano la propria vita e a rendersi finalmente conto di non aver mai realmente vissuto fino a quel momento. L’amore è presente in ogni singola pagina di questo romanzo che sembra essere imbevuto di affetto e familiarità.
Questo libro è una storia d’amore magnificamente narrata su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta. Allo stesso tempo è anche una storia d’amore scritta in maniera tremendamente delicata fra due persone che il caso (o forse è meglio dire la Suprema Dirigenza) ha fatto trovare.
Voto: 9
Sara
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