GENTLEMAN JACK

TRATTO DA UNA STORIA VERA

Serie diretta da Sally Wainwright e incentrata sulle vicende della così detta prima lesbica moderna, l’iconica Anne Lister. La storia, ambientata nel Yorkshire del 1832 riprende fedelmente i diari della signorina Lister – imprenditrice, alpinista, viaggiatrice, anatomista e appassionata di scienza – divenuti celebri perché scritti in un codice segreto inventato da lei stessa (un ibrido di algebra e greco antico), allo scopo di nascondere i suoi racconti amorosi omosessuali da una società cristallizzata in canoni rigidissimi.

La fedeltà di questa serie non sta soltanto nella narrativa dei fatti ma anche nei dialoghi, che però appaiono privi della formalità a cui siamo stati abituati. L’inglese è ottocentesco, i termini anche, ma i protagonisti sono persone comuni che si esprimono con naturalezza nella sicurezza delle loro case.

L’ambientazione è pittoresca, viva, tipica della zona dei Pennini inglesi che incorniciano alla perfezione il ritmo frenetico della serie e delle vicende narrate.

UNA SERIE UNICA NEL SUO GENERE

Questa trasposizione trasuda british da ogni poro. Mi riferisco al ritmo acceso e forsennato, allo humour fortemente ironico e alla prima persona in grado di far emergere le doti recitative della protagonista (una strabiliante Suranne Jones).  L’elemento che rende iconica questa serie è la rottura della quarta parete.

In ogni singolo episodio, Anne Lister, guarderà dritto in camera come a ricordarci che noi stiamo “leggendo” i suoi diari e lei lo sa. Ci rivolgerà sguardi divertiti, perplessi, complici e sofferti, tenendoci sulle spine ogni minuto in attesa di vedere quello sguardo.

Questa serie mi ha ricordato A Very English Scandal, anch’essa incentrata su uno scandalo omosessuale, ambientato però nel campo politico britannico degli anni ’60, dove la sodomia era ancora un crimine. Già dal titolo è facile dedurre perché le due serie si assomiglino ma consiglio vivamente una visione (sono solo tre episodi) per capire a cosa mi riferisco.

UN PICCOLO MANIFESTO

L’importanza di questa serie non è da sottovalutare. Finalmente la comunità LGBTQ ha una rappresentazione reale di una donna veramente esistita, brillante ed unica del suo genere, che nonostante i canoni sociali della sua epoca ha usato la sua spiccata intelligenza per essere sé stessa in ogni modo possibile. Anne Lister non fu soltanto una donna apertamente lesbica ma fu anche una donna in grado di farsi valere come imprenditrice in un mondo dominato dagli uomini.

Lei ha combattuto per le sue terre, per le sue miniere di carbone, rischiando la vita solo per aver osato intromettersi in affari “da uomini”, e specialmente ha combattuto per l’amore della sua vita: Ann Walker.

Gentleman Jack è una serie divertente, commovente e di profonda ispirazione che – per nostra fortuna – è già stata rinnovata per una seconda stagione, quindi non esistono scuse; tutti dovrebbero darle una chance.

Voto: 9/10

Alicia

Alicia

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