GAME OF THRONES 8X02: A KNIGHT OF THE SEVEN KINGDOMS

Eccomi qui pronta per commentare il secondo episodio dell’ultima stagione di Game of Thrones, andato in onda domenica sera sulla HBO dopo che la puntata, come di consueto, era stata leakata  per un errore di sistema.

Veniamo dunque all’episodio che a differenza del primo, si è rivelato molto emozionante e un buon modo per omaggiare alcuni determinati personaggi che molto probabilmente dalla prossima puntata non vedremo più. Nel corso dei minuti assistiamo a grandi incontri e scambi di battute sempre più ricchi di emozione, ormai tutti consci della fine che incombe su di loro.

JAMIE LANNISTER

Quasi il vero protagonista della puntata, Jamie Lannister lo troviamo pronto a sapere il suo destino davanti alla corte di Daenerys, che non si farebbe tanti scrupoli ad ucciderlo, visto che Jamie è stato colui che ha ucciso suo padre. Ma viene fermata dai suoi istinti di vendetta e spinta ad assolvere Jamie, ormai redento e pronto a combattere per il Nord, da un primo intervento di Tyrion e poi da quello successivo di Brienne che fa notare alla regina  quanto lui sia cambiato nel corso del tempo, andando a sacrificare addirittura una mano per salvarla.

Questo è il primo contatto che avviene fra Jamie e Brienne nel corso dell’episodio, il primo di molti altri che culmineranno in uno dei momenti emozionanti mai visti in Game of Thrones.

Anche il confronto tra lui e Bran che avevamo visto iniziato, da uno sguardo lanciato alla fine dell’episodio precedente, si rivela essere molto interessante, Jamie gli chiede come mai lui non provi rancore per quello che gli ha fatto ormai diversi anni fa, e Bran gli risponde che ormai non è più Brandon Stark ma qualcosa di più che va oltre il semplice essere umano, ovvero il corvo a tre occhi.

Anche tra  Tyrion e il fratello c’è un momento molto toccante in cui i due si ritrovano e rievocano i vecchi tempi, discutendo su quanto Jamie sia stato accecato dall’amore verso Cercei impedendogli di vedere la sua vera natura.

DAENERYS E IL POTERE

Veniamo dunque a due scene che coinvolgono Daenerys confrontarsi con Jorah prima e successivamente con Sansa. Il primo che ormai a mio avviso è diventato il personaggio morale della serie, dopo aver rischiato in numerose volte la vita per la donna che ama, nonostante lei lo abbia sempre friendzonato con una nonchalance non indifferente. Consiglia a Daenerys di lasciare a Tyrion il ruolo di primo cavaliere, perché nonostante abbia commesso degli sbagli è un uomo di grande astuzia e intelligenza.

Dunque arriviamo al confronto tra Daenerys e Sansa, le due donne seppur con diffidenza iniziale, iniziano ad ammorbidirsi quando Daenerys gli confessa di amare Jon e fa leva sulle similitudini che ci sono fra lei e Sansa, di come entrambe siano due giovani donne che sono riuscite ad arrivare al potere con sacrificio e a doversi imporre su uomini che non credevano in loro come leader poichè donne. Ma questo momento viene spezzato quando Sansa fa presente a Daenerys che il Nord non ha intenzione di sottomettersi a nessun re o regina, in quel preciso istante vediamo un cambiamento repentino in Daenerys, dettatto dal suo desiderio di sedersi sul Trono di Spade e non penso le sia passato neanche per la mente il pensiero di rendere qualche paese indipendente al suo comando.

Questo sarà solo una conferma di un altro momento fondamentale in cui vedremo Daenerys prendere coscienza che quel potere le potrebbe essere portato via.

Subito dopo arriva Theon pronto per combattere per gli Stark e lo vediamo coinvolto in un bellissimo abbraccio con Sansa, molto felice che lui sia sopravvissuto dopo l’ultima volta in cui si erano incontrati.

LA NOTTE PRIMA DELLA BATTAGLIA

Questo episodio come già detto in precedenza, serve principalmente ad omaggiare e ha darci la possibilità di salutare alcuni determinati personaggi che probabilmente nella battaglia contro gli Estranei ci lasceranno. Questa consapevolezza è data allo spettatore dai personaggi stessi anche loro consci della morte che incombe su di loro.

Mentre gli estranei marciano verso Grande Inverno, assistiamo a vari incontri nel corso della notte, molto intensi a compimento dell’evoluzione di molti di loro che hanno fatto nel corso delle stagioni.

Prima tra tutti Arya che dopo un breve scambio con il mastino, capisce di voler passare la notte, forse quella prima della sua morte, con la persona che realmente le piace. Così decide di recarsi da Gendry che nel mentre gli ha costruito l’arma che lei le aveva chiesto, per provare davvero cosa vuol dire stare con uomo e la persona che sia ama. Questo è un grande passo per Arya che decide finalmente di abbassare le barriere e nonostante rimanga presente il suo lato più badass decide di mostrare il suo lato più umano e vulnerabile.

Questo va a confermare le parole che un tempo Rober Baratheon disse a Nedd Stark: “I have a son, you have a daughter. We’ll join our houses”.

Arriviamo al momento più emozionante di tutto l’episodio e forse uno di quelli che rimarrà nella storia di tutta la serie.

Assistiamo all’incontro di vari personaggi, che nel corso della serie sono stati su fronti opposti ma ora combattono per un bene comune, sedersi e affrontare il fatto che potrebbero non tornare.

Qui vediamo finalmente tutta l’ammirazione e la stima che Jamie prova nei confronti di Brienne, il fatto che lui sia cambiato soprattutto grazie a lei e di come la sua vita e la sua morale siano cambiati da quando la conosce. Per Jamie incontrare Brienne è stata la cosa migliore che gli potesse accadere nella  vita, ed è bellissimo vedere come lui finalmente se ne renda conto.

Ed è questa consapevolezza quello che spinge Jamie a voler nominare ufficialmente cavaliere Brienne di Tarth, in una delle scene più commoventi dell’episodio, e spingerlo ha dirgli di essere pronto a combattere per lei in battaglia.

“In the name of the Warrior, I charge you to be brave. In the name of the Father, I charge you to be just. In the name of the Mother, I charge you to defend the innocent. Arise, Brienne of Tarth… a knight of the Seven Kingdoms.”

I TARGARYEN

Jon sceso nelle cripte si trova davanti alla statua di sua madre Lyanna Stark, quando all’arrivo di Daenerys gli rivela quali sono le sue vere origini ovvero il vero erede di casa Targaryen, Aegon Targaryen. Qui assistiamo al secondo punto di rottura in Daenerys che se in un primo momento non ci crede e a dei dubbi, quando inizierà a razionalizzare la sua prima reazione sarà: Quindi tu sei il legittimo erede al trono…o ca**o!

Questa conversazione viene interrotta dall’avviso che gli estranei stanno arrivando, infatti la puntata si chiude con l’arrivo dell Night King e della sua armata che marcia verso Grande Inverno.

Mentre ognuno si prepara al proprio destino.

Con questo concludo e ci vediamo qui la settimana prossima per commentare insieme la 8×3 in cui credo piangeremo insieme molti dei caduti in battaglia.

Irene

Irene

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