Dopo una lunga attesa, il 6 Settembre è stata finalmente resa disponibile la seconda stagione di Elite. La serie spagnola, accolta con grande entusiasmo, è rimasta in tendenza per ben due giorni su twitter. Come molti hanno scherzato, sicuramente sarà stato per il suo meraviglioso sviluppo tecnico.
A parte gli scherzi, le otto nuove puntate riprendono a inizio di un nuovo anno scolastico, in cui il ricordo delle spiacevoli vicende è ancora molto vivido. Ripercorriamo insieme, però, la prima stagione.
SPOILERIAMO, MA NON TROPPO, LA PRIMA STAGIONE
Samuel, Nadia e Christian, tre ragazzi di una scuola pubblica in rovina, ottengono una borsa di studio per la prestigiosa scuola internazionale Las Encinas, i quali frequentati sono notoriamente figli di importanti personalità, economicamente parlando.
In questa nuova scuola nessuno sembra ben accettare la presenza dei ‘bassi fondi’, tranne Marina. Lei, una ragazza fuori dalle righe e che si era sempre sentita fuori posto, diventa amica dei ragazzi e in particolar modo di Samuel. I due diventano così intimi che Marina conosce la sua famiglia e quindi il fratello di Samuel, Nano, di cui, però, si innamora. Nano è il tipico bad boy, con una brutta reputazione, ma un cuore tenero. I due iniziano una relazione segreta, che tuttavia finirà tragicamente con la morte di Marina e l’arresto di Nano.
LA MORTE DI MARINA E LE CONSEGUENZE
Marina, quindi, è morta e Nano, il fratello di Samuel, è in carcere per il suo omicidio. Tuttavia noi spettatori sappiamo bene che in realtà non è lui l’assassino, ma che il colpevole è ancora a piede libero per i corridoi del Las Encinas.
Polo, infatti, sempre coperto dalla sua ormai ex-fidanzata Carla, è ancora del tutto insospettabile. Con il ritorno a scuola le tensioni, però, si fanno sempre più vivide. Guzmàn non sopporta la vista di Samuel, che gli ricorda costantemente la morte della sorella e da parte sua, Samuel vuole assolutamente scoprire il responsabile della morte della ragazza che amava, in quanto crede per certo all’innocenza del fratello.
Naturalmente tra feste, soldi e segreti Samuel farà qualunque cosa pur di scagionare il fratello e di far arrestare il vero assassino. Ad ostacolarlo non solo i suoi compagni di classe, ma si sommeranno altri limiti che dovrà superare per conoscere la verità.
I PERSONAGGI FANNO LA TRAMA
Se la prima stagione mostrava un mondo corrotto e dominato dai soldi e dall’attaccamento di alcune persone ad essi, in questa seconda stagione ci si concentra di più sugli aspetti un po’ più spinti in una realtà che all’apparenza sembra perfetta. Dalla morte di Marina è passato poco tempo, eppure tutti sembrano determinati ad andare avanti con le loro vite. Nessuno si ferma per aspettare chi, come Guzmàn o Samuel, fa più fatica a continuare la propria strada. Ognuno ha i propri obiettivi ed essere stati coinvolti in un caso così grave sembra averli resi ancora più noncuranti.
I personaggi che stavamo ancora imparando a conoscere nella prima stagione, non ci deludono in questa, portando nuovi aspetti interessanti per la trama. In particolare risaltano Carla e Samuel, che se nella prima stagione la prima era un personaggio molto di contorno e il secondo risultava quasi insignificante, in questi nuovi episodi si fanno valere, aggiungendo un po’ di pepe ad una storia già molto piccante.
In secondo piano risultano, invece, i favoriti Guzmàn e Nadia, che non introducono nulla di nuovo alla storia, ma che si limitano ad esistere come personalità presenti nella serie, la cui background story va continuata, senza troppe formalità. Allo stesso modo Ander e Omar, che nonostante la loro bellissima relazione vengono messi a dura prova dagli eventi della vita quotidiana.
Inoltre, all’interno del cast ci sono nuovi arrivi: la giovane Rebeca, la bella e ricca Cayetana e il fratello di Lu, Valerio. Tutti questi personaggi hanno qualcosa da nascondere e dei segreti da mantenere, ma la verità alla fine viene sempre a galla, ed è molto peggio di quello che si poteva pensare.
IL TRASH SCANDALOSO, MA QUELLO BUONO
Da Elite non c’è molto d’aspettarsi, se non l’importanza che i personaggi hanno per la trama. La loro caratterizzazione è, infatti, la cosa che porta avanti l’intera storia e che fa in modo di tenere lo spettatore ben attento.
Un high school drama/thriller che con quel tocco spagnolo, porta la giusta dose di trash nei nostri salotti. Elite è una bolla di sapone creata da drammi che si susseguono l’uno dopo l’altro, senza dare il tempo a noi e ai personaggi di capire effettivamente quello che sta succedendo. Sicuramente, però, riesce nel suo intento di mantenere un’aria misteriosa. Le scene degli interrogatori e le immagini delle indagini durante le stagioni portano ad indizi che quasi sempre sono sbagliati, riuscendo a sorprendere una volta che il puzzle è del tutto completo. Una bolla di sapone sicuramente, ma una di quelle che ti incanta, nonostante la banalità con cui è stata creata.
Un aspetto sicuramente tipico della serie è l’aria scandalosa che, soprattutto in quest’ultima stagione, caratterizza la serie. Un’atmosfera che per ora non ha infastidito più di tanto, ma che a lungo andare diventerebbe troppo da gestire e rovinerebbe quel buon trash che Elite aspira ad essere.
Detto ciò, shippate Guzmàn e Nadia e vivete felici x
VOTO
7.5 / 10