Creamy Mami – L’incantevole Creamy – Recensione

La trama di Creamy Mami

Yu Morisawa è una bambina di 10 anni. Un giorno, vede in cielo un’arca: a bordo c’è un folletto chiamato Pinopino che, vedendo la ragazzina, decide di consegnarle una bacchetta magica. Subito dopo, Yu sarà in compagnia di due gatti magici, Posi e Nega, i quali avranno il compito di aiutarla. La sera stessa, la bambina decide di provare la bacchetta e si trasforma in una ragazza di 16 anni: chiama la nuova versione di sé stessa Creamy Mami. 

Decide di uscire in quelle sembianze e si imbatte per caso in un contest canoro dal vivo. Creamy viene notata e invitata a salire sul palco per cantare. La bambina, molto imbarazzata, accetta l’invito ed è proprio in quel momento che scopre un’altra magia: la sua voce meraviglia tutti gli spettatori. 

Quella esibizione le permetterà di diventare un idol molto stimata ma anche invidiata, specialmente dalla cantante rivale Megumi. Yu sarà costretta a dover dividersi tra la scuola, gli amici, i primi amori, i genitori e la vita da star.

Recensione

Creamy Mami ha fatto appassionare moltissimi bambini: trasmesso per la prima volta in Italia nel 1985, è riuscita ad entrare nel cuore anche delle generazioni seguenti. In Italia, il manga è stato pubblicato per la prima volta sulla Rivista Corriere dei piccoli nello stesso anno. L’ultima edizione è del 27 gennaio del 2021, edita Star Comics in un volume unico. 

Il filo conduttore sono i sentimenti della protagonista. Yu è una bambina solare e attiva che si divide tra la celebrità di Creamy e la vita di una studentessa. A volte, la sovrapposizione delle due vite creano problemi a Yu/Creamy Mami. Nonostante le difficoltà, grazie all’aiuto dei due gatti Posi e Nega, riesce sempre a cavarsela. Ciò che rende Creamy Mami notevolmente interessante sono le avventure della protagonista: divertono molto, intrattengono e immergono il lettore in un mondo magico.

Nel momento in cui si entra nel mondo di Creamy Mami, si è travolti da un’estrema spensieratezza e dolcezza. Ci si addentra in un universo interamente legato all’infanzia, all’immaginario: tutto diventa possibile. Un’ottima lettura di intrattenimento ma che si rivela anche un potenziale rifugio dove potersi rilassarsi, sognare e distaccarsi completamente dalla realtà. 

Questo manga potrebbe essere consigliato a chi, come me, non si è mai approcciato prima agli shojo. Creamy Mami è una serie abbastanza conosciuta, in più è anche conveniente per lo scarso investimento di denaro e tempo. Dato che è un volume unico, si può capire se è un genere che può piacere.

Molto consigliato anche per chi è nostalgico di Creamy Mami o, più in generale, per chi desidera per qualche ora immergersi nei ricordi di infanzia e ai pomeriggi passati a vedere quei cartoni animati che facevano tanto sognare.