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Black Mirror rilascia un episodio interattivo ed è giustamente il chaos. Tutti vogliamo sapere di cosa si tratta, come funziona, tutti siamo emozionati e spaventati dalle scelte che la puntata ci potrebbe proporre.
La serie brittanica, che ha raggiunto il successo in questi ultimi anni, ha avuto un’idea brillante, come d’altronde brillanti sono gli episodi delle stagioni precedenti. Sono storie che ti fanno provare ogni genere di emozione: dal terrore al disgusto, alla tristezza. Storie che colpiscono come un pugno in faccia, che ti chiedono di aprire gli occhi, che sperano in un futuro diverso da quello che hanno previsto.
La mia storia con Bandersnatch
Inizia tutto normalmente, come una serie tv normale: Black Mirror è solito svilupparsi in questo modo (fotografia chiara all’inizio, che con il tempo diventa sempre più scura e tenebrosa). Ad un certo punto sento vibrare il telecomando: è il segnale che devo fare una scelta.
L’episodio è qualcosa di impressionante. Colpisce nei momenti più inaspettati e ti fa dubitare delle tue stesse scelte, ti fa sentire come se fossi in potere e quindi come se da te dipendesse tutto: come se quelle persone fossero davvero reali. Ti fa sicuramente domandare almeno un paio di volte ‘ma se fosse così? Questi sono gli elementi che dovrebbero comporre una serie e da questo punto di vista Black Mirror non ha mai peccato.
COSA HO PROVATO
Ci sono stati, nel corso degli anni, alcuni episodi di Black Mirror che mi hanno colpito particolarmente, che mi hanno fatto sentire inorridita, che mi hanno impedito di guardare la serie per un po’ di tempo. Questo episodio non mi ha fatto questo effetto, ma ha acceso nuovamente quell’aspetto affascinante di Black Mirror, che è anche il suo aspetto più pericoloso e wow, quanto è interessante.
Tutto il merito di questa riuscita sta in una scrittura INCREDIBILE, in una tecnica pazzesca e una buonissima recitazione, che ti fa entrare in contatto con tutti i personaggi. Bellissima e terrificante è la fine (o almeno una delle tante), che ha un qualcosa di poetico, ma che ti lascia l’amaro in gola.
Non so che fine avete ottenuto voi, ma credo che tutti abbiamo provato a tornare indietro e a riprovare, a ripercorrere i nostri “errori”, per cadere in un errore nuovo o per fare una scelta che comunque ci conduce verso un’inevitabile fine.
Abbiamo preso così tante decisioni, così importanti, così decisive, ma non abbiamo pensato al loro valore sul momento. Semplicemente ci siamo lasciati trasportare, perchè in fondo è un gioco. Pensiamo con quanta facilità abbiamo fatto quelle scelte e chiediamoci se le avremmo fatte anche se fosse stata realtà.
E se lo era?
Benny