“Don’t open your eyes.”
Bird Box è un libro horror del 2014 scritto da Josh Malerman. Nel 2018 è uscito il film basato dal libro.
TRAMA
In un mondo post-apocalittico, Malorie Hayes, rimasta sola con due bambini di quattro anni, si domanda se sia finalmente giunto il momento di affrontare un viaggio pericoloso lungo il fiume per trovare salvezza in un rifugio di cui non è certa l’esistenza. Il mondo è cambiato: adesso è popolato da alieni che, utilizzando le paure più grandi delle persone, le fanno impazzire nell’istante esatto in cui i loro occhi si posano sulle entità. Quindi l’unico modo per sopravvivere è imparare a non vedere, a non aprire gli occhi. In quanto, se dovessero trovarsi in contatto visivo con questi alieni, sicuramente non ne uscirebbero vivi, o comunque non sarebbero più quelli di un tempo.
Una serie di flashbacks ci permette di ricostruire la storia dietro la decisione della protagonista, che appunto nasconde ed è caratterizzata non solo da sofferenza e dolore, ma anche coraggio e determinazione. Cinque anni prima, dopo la triste morte di sua sorella, si rifugia in una casa, nella quale già altre persone avevano trovato un posto sicuro. Malorie e gli altri sopravvissuti faranno di tutto per cercare di restare in vita durante quella che potremmo chiamare una vera e propria apocalisse.
AVVERTENZE: NON LEGGETELO DI NOTTE
Il libro ha tutte le caratteristiche per essere un buon horror. Infatti, riesce a trasmettere quella sensazione di inquietudine che provavano i protagonisti ogni volta che si rendevano conto della presenza di creature in grado di portar via ogni briciolo di speranza che era loro rimasta. La lettura, che scorre semplice e veloce, è quasi facilitata da un senso di paura e ansia costante, che non ti permette di staccare gli occhi dal libro, ma anzi, che invoglia il continuare a leggere, per capire, scoprire, avere una risoluzione.
Avendo visto il film prima di leggere il libro sapevo già, in grandi linee, quello che accadeva. Nonostante questo, ‘Bird Box’ è riuscito a sorprendermi e a non annoiarmi neanche per un secondo.
FILM VS LIBRO
Malgrado il film sia ben fatto, comprendendo nel cast anche attori di una certa portata, il libro è riuscito decisamente meglio. Questo aspetto è dovuto ad una questione più che altro emotiva. La lettura, infatti, è stata più emozionante, intrigante, più cupa. Riesce meglio nel suo intento di spaventare, incuriosire. Sicuramente un punto in favore al libro è la vivida idea che il lettore si può fare leggendo ‘Bird Box’, esperienza che è decisamente, a mio parere, più d’impatto rispetto al film.
Voto: 8+/10
Asha