“Aristotele e Dante scoprono i segreti dell’universo”, romanzo del 2012 di Benjamin Alire Sáenz , è senza ombra di dubbio un libro che tutti dovrebbero leggere. Un libro che tutti avrebbero bisogno di leggere. Un romanzo di formazione splendido e delicato che purtroppo si finisce solo in qualche ora.
Trama
Sometimes I thought that being fifteen was the worst tragedy of all
El Paso, estate 1987. Aristotele Mendoza, soprannominato Ari, è un ragazzo di quindici anni, solitario, di poche parole e senza amici. Aristotele vive con i genitori, ha due sorelle, che essendo molto più grandi vivono fuori casa da tanto tempo, e un fratello maggiore che si trova in prigione e del quale i genitori hanno cancellato ogni traccia, nascondendo i ricordi che hanno di lui e rifiutandosi di parlare del ragazzo, come se non fosse mai esistito. Il mondo di Ari cambia però nel momento in cui incontra Dante Quintana, un altro quindicenne come lui di origine messicana e che proprio come Ari non sembra aver trovato il suo posto nel mondo dei loro coetanei. Dante è l’esatto opposto di Ari, un piccolo raggio di sole intrappolato in un corpo umano che non teme di mostrare i propri sentimenti e essere sempre sé stesso anche se questo non gli renderà la vita facile.
Dante inizia a farsi strada nella vita di Aristotele, diventando il suo unico amico e la sola persona con la quale Aristotele può essere davvero sé stesso. Dall’altro lato, Aristotele è l’unica persona a cui Dante mostra le proprie insicurezze e tutte quelle stranezze che rendono Dante semplicemente Dante.
I Segreti dell’Universo
Questo libro è semplicemente splendido, non ci sono davvero altre parole per descriverlo. Benjamin Alire Sáenz ha creato personaggi che difficilmente si riesce ad abbandonare dopo aver finito il libro. Ha creato una storia che difficilmente si riesce a dimenticare, un’ambientazione capace di farci sentire davvero parte integrante di questo romanzo fin dalla prima pagina.
Il punto forte di questo romanzo – secondo solo a quei personaggi stupendi a cui l’autore ha saputo dare vita – è sicuramente questo: sfogliare le pagine e trovarsi sdraiati sul furgone di Aristotele nel suo posto preferito nel bel mezzo del deserto, gli U2 di sottofondo e la luna e le stelle che risplendono in cielo. Sfogliare le pagine e correre senza scarpe sotto quella pioggia estiva che sembra diventare un tutt’uno con quel ragazzo pieno di spigoli e contraddizioni che è Ari. Quello che Sáenz scrive diventa subito realtà senza nemmeno bisogno di sforzare troppo la nostra fantasia, creando un piccolo mondo dove potersi rifugiare quando quello reale diventa insopportabile.
Dante Quintana
Birds exist to teach us things about the sky
Se avete bisogno di un solo motivo per iniziare a leggere questo libro, il personaggio di Dante è quel motivo. Ora non voglio dire che è forse – nell’ambito dei young adult – uno dei personaggi migliori che sia mai stato scritto, ma il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore se più persone fossero anche solo una minima parte di quello che Dante Quintana è. Non ci sarà una sola scena o una sola parola di Dante che non vi farà venire voglia firmare i documenti per la sua adozione o chiudere per un secondo il libro, ringraziare Sáenz per aver dato vita a Dante per poi tornare a leggere nella speranza che le pagine continuino ad aumentare anziché diminuire.
Aristotele
Sometimes pain was like a storm that came out of nowhere
Ari, il protagonista del libro, si trova accanto a Dante nella lista dei motivi per il quale questo libro merita di essere letto. In lui convergono tutti i problemi dell’ essere un adolescente che non riesce e non vuole conformarsi con gli altri. Tutti i dubbi e le insicurezze dell’avere quindici anni vengono espresse dalla voce di Aristotele nel mondo più semplice e chiaro possibile, dando spazio a una fetta di persone di cui la letteratura spesso si dimentica o che decide di trasformare poi in un altro stereotipo a cui anni di libri e tv ci hanno abituato. Allo stesso tempo, Sáenz da voce anche alla comunità messicana, in particolare a quella generazione con la cittadinanza americana che ha visto i propri padri combattere in Vietnam ma che continua a essere emarginata all’interno dei confini statunitensi.
Sequel
Nel 2016, attraverso Twitter, l’autore ha annunciato che avrebbe iniziato a lavorare al sequel di Aristotele e Dante scoprono i segreti dell’universo. Nel 2018, in un’intervista, Sáenz ha dichiarato che il seguito del romanzo non si sarebbe intitolato “There will be other summers”, come lui stesso aveva accennato in precedenza, ma non ha voluto svelare il nuovo titolo. Titolo che se siamo fortunati ci verrà svelato la prossima settimana. Inoltre, Sáenz ha parlato anche dei temi principali del sequel che saranno la crescita dei personaggi e il modo in cui il loro amore li ha trasformati. L’autore ha rivelato che darà ampio spazio anche alla storia di Bernardo, il fratello del protagonista, approfondendo il motivo per cui è finito in prigione e raccontando il complesso rapporto con la famiglia, che ha avuto pesanti conseguenze nel modo in cui i genitori si sono occupati di Aristotele.
Non ci resta quindi che aspettare il secondo libro nella speranza che regga il confronto con il primo.
Voto: 10
Sara