Lo scorso mese, Netflix ha incluso nel suo catalogo un documentario prodotto da Ryan Murphy sulla storia d’amore tra Terry Donahue e Pat Henschel.
Il film racconta l’avvincente storia d’amore di Pat e Terry, la giocatrice di baseball professionista che ha ispirato il film “Ragazze Vincenti”. Le due donne sono ormai anziane, e decidono a lasciare la villetta in cui hanno trascorso una vita insieme per passare con tranquillità gli ultimi anni in una casa di riposo. Per poter restare insieme, però, occorrerebbe formalizzare il loro legame. E in quel momento inizia il documentario: dopo decenni, devono rivelare che la loro non è una semplice amicizia, ma qualcosa di molto più grande.
L’amore sopra ogni cosa
Negli anni Quaranta, quando Terry e Pat si sono conosciute, era inimmaginabile fare coming out. Eppure, il silenzio e il mistero attorno alla loro relazione non hanno impedito alle due donne di amarsi incessantemente e appassionatamente per sessant’anni. Il loro amore si dimostra forte fino alla fine, anche davanti alle difficoltà dovute alla vecchiaia e alla malattia.
Il documentario racconta la loro storia d’amore a partire dal loro primo incontro attraverso l’uso di flashback, immagini inedite e interviste rilasciate ai produttori.
In questo viaggio lungo più di mezzo secolo, lo spettatore ha la sensazione di conoscere personalmente le due donne grazie al montaggio e alle testimonianze. Ciò che traspare di più, è il connubio tra la loro apparenza forte e la fragilità dovuta al passare degli anni e al ricordo di una vita insieme.
L’apice del racconto si raggiunge durante il matrimonio nella casa di riposo, circondate dai cari, innamorate perse ancora dopo tanti anni una dell’altra. A quel punto lo spettatore si sente parte integrante della famiglia, e il documentario si trasforma in un album dei ricordi.
Far parte della comunità LGBT negli anni ’40
Come accennato, negli anni Quaranta era impensabile fare coming out. A causa dei totalitarismi, delle idee diffusesi a proposito dell’omosessualità, ai soprusi, all’esclusione sociale e ai manicomi ancora in uso dedicati a terapie di conversione e cura dell’omosessualità, vista come una malattia.
La situazione si è ovviamente evoluta con il passare del tempo e di molti anni, fortunatamente, ma in alcuni (troppi) paesi del mondo la situazione non è certamente a favore della comunità. Purtroppo.
L’esperienza delle due donne è uno specchio fedele di quanto si sia dovuto combattere per il diritto di amare ed essere amati. L’amore tra Pat e Terry è stato un atto di eroismo privato, in cui la profonda convinzione di essere destinate l’una all’altra le ha spinte a non piegarsi al volere della società di quei tempi. La semplicità con cui queste esprimono il loro sentimento è uno spettacolo insostituibile ed è un onore accompagnarle in questo viaggio.
Un viaggio che, ancora una volta, dimostra la verità più grande: amor vincit omnia.
Voto: 9/10
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