“Non importa quanti anni passano nessuno ha ancora capito da che parte uscire dopo aver vinto”
Benny
Anche quest’anno si è conclusa una delle premiazioni più importanti nel mondo del cinema e delle serie tv che precede la notte degli Oscar di qualche mese e getta le basi per i probabili vincitori.
La serata è stata condotta da Andy Sandberg e Sandra Oh che si sono rivelati dei conduttori simpatici, ma poco incisivi nel corso della serata.
FRA CONFERME E SORPRESE e una piccola delusione
Partiamo dai vincitori per le categorie delle migliori serie tv.
Il lato comedy ha visto trionfare Netflix con la sua serie il Metodo Kominsky che ha battuto in calcio d’angolo la favorita The Marvelous Mrs. Maisel. Invece dal lato drama la veterana, ormai giunta alla sua conclusione, The Americans si è riuscita ad aggiudicare il globe a miglior serie drammatica.
Per quanto riguarda gli attori grande sorpresa e gioia per la vittoria di Sandra Oh per Killing Eve e di Ben Whishaw per A Very English Scandal rispettivamente per miglior attrice in una serie drammatica e miglior attore non protagonista per una serie.
Conferme invece per quanto riguarda il lato comedy con la vittoria di Rachel Brosnahan per miglior attrice in una serie comedy per The Marvelous Mrs. Maisel e Michael Douglas per Il metodo Kominsky .
Grande delusione, tuttavia, per la non vittoria di Amy Adams che sembrerebbe essere diventata la nuova Dicaprio per quanto riguarda i riconoscimenti non ricevuti.
Sicuramente la più grande delusione della serata è stata la non vittoria e presenza di Benedict Cumberbatch per Patrick Melrose che mi fa pensare ad una probabile cecità da parte dei votanti per non aver premiato la sua performance straordinaria e impareggiabile. Al suo posto ha visto trionfare il favorito Darren Criss per la serie American Crime story: l’assassino di Gianni Versace, che oltre ad aver vinto per il suo attore, si è aggiudicata anche il premio per miglio miniserie.
Concludiamo la parte dedicata alle serie tv con un’altra vittoria che non ci aspettavamo ma sicuramente meritata, cioè quella di Richard Madden per il suo ruolo in Bodyguard che lo ha portato a vincere il suo primo Globo.
Passiamo invece ai premi per le categorie del cinema.
La serata ha visto trionfare grandi nomi e star che non ci aspettavamo, come la vittoria giustamente meritata di Glenn Close come miglior attrice in un film drammatico che ha battuto la super favorita Lady Gaga per il suo ruolo in A Star Is Born. E altra delusione è arrivata per gli attori di A Star Is Born quando a vincere miglior attore protagonista in un film drama e miglior film, sono stati rispettivamente Rami Malek e il suo Bohemian Rhapsody SUSCITANDO IN NOI UN GRIDO ALLA WE ARE THE CHAMPIONS!
Grande conferma invece per Miglior film straniero e miglior regista che vanno rispettivamente entrambi ad Alfonso Cuaron per la sua Roma già probabile vincitore delle medesime categorie agli Oscar.
Per quanto riguarda l’animazione con nostra gioia ha trionfato il film Spider-Man: Into the Spider-Verse,
Concludiamo con altre tre vittorie di Gran merito che sono quelle di Christian Bale come miglior attore protagonista in un film commedia per il suo ruolo trasformista in Vice, Olivia Colman come miglior attrice protagonista in La Favorita e la vittoria di miglior film comedy per Green Book, che saremo convinte predominerà anche agli 0scar.
Per i Golden Globes è tutto, ci risentiamo per il commento agli Oscar per il 25 febbraio.
Irene
Miss Golden Globes vi osserva insieme alla ragazza dell’acqua.