BONDiNG è una serie tv americana dark comedy del 2019 targata Netflix. La serie vede tra i suoi protagonisti principali Zoe Levin e Brendan Scannell nei panni di una dominatrice e del suo assistente.
Trama:
Peter (Scannell) è un giovane cameriere gay con il sogno di diventare un cabarettista, peccato però che non sia proprio fatto per stare al centro dell’attenzione. Tiff (Levin) è invece una studentessa che nel tempo libero lavora come dominatrice facendosi chiamare dai suoi clienti Mistress May. I due sono vecchi compagni di scuola e Tiff, saputo che Peter ha problemi per pagare l’affitto, decide di assumerlo come suo assistente. Peter però è convinto che Tiff lavori come call center per il 911 e non immagina neanche che la sua migliore amica sia una delle dominatrici più famose di New York.
Legami
Tema principale della serie, se non si conta il sadomaso, è la forza del legame indelebile che lega i due protagonisti. Fin da subito si capisce che Tiff e Peter sono legati da qualcosa di profondo, che verrà poi svelato negli ultimi episodi della serie, che spinge loro a fidarsi ciecamente l’uno dell’altra. Tiff è una ragazza abbastanza introversa ma con Peter diventa tutta un’altra persona capace di aprirsi e rivelare ciò che realmente le passa per la testa. Peter invece è una delle persone più timide di questo pianeta, ma non appena Tiff è al suo fianco anche lui si trasforma in una nuova versione di sé stesso, più sicura e determinata.
Tutto in 15 Minuti
In soli 7 episodi della durata di 15 minuti ciascuno, BONDiNG è riuscita a trattare una vasta gamma di argomenti che altre serie da più stagioni solamente si sognano. Senza proporsi come serie evento dell’anno e rivoluzionaria, questa riesce nel compito più semplice: presentare i problemi della nostra società in maniera leggera, senza giri di parole e drammaticità esagerata. È soprattutto attraverso gli occhi di Tiff, che ci viene presentato il mondo in cui viviamo. Grazie a lei possiamo renderci conto di tutte le difficoltà legate all’essere una donna, non una dominatrice, ma semplicemente una donna che fa del suo meglio per non lasciarsi sopraffare.
Un finale che non ti aspetti
In realtà è BONDiNG ad essere una serie che nessuno si aspetta. Leggera e divertente come poche serie sanno essere, ma allo stesso tempo ricca di sotto trame importanti e discorsi profondi che in un modo o nell’altro ci riguardano tutti. Inoltre, la velocità degli episodi non fa altro che far aumentare la sorpresa e lo stupore per il finale che sembra quasi uno scherzo. Per quanto assurdo possa sembrare, anche il finale si conferma però in linea con la serie perché Tiff e Peter, capendo di aver bisogno l’una dell’altro, decidono di affrontarlo insieme.
Perché il mondo ha bisogno di più serie come questa
Ora, io non dico che BONDiNG sia la migliore serie mai prodotta da Netflix, ma forse è una di quelle serie di cui c’è bisogno in questo preciso momento. In un periodo in cui l’odio e l’ignoranza sembrano avere la meglio su tutto il resto, BONDiNG ha come protagonisti una ragazza che non ha paura di fare ciò che vuole con il suo corpo e un ragazzo gay. Insomma, c’è qualcosa che oggi spaventa di più la nostra società di una donna indipendente che domina gli uomini e l’omosessualità? La risposta è talmente ovvia che non c’è nemmeno bisogno di scriverla.
Voto:8.5/10
Sara