COME CI ERAVAMO LASCIATI?
La madre di Bojack è morta e durante il funerale (il celebre episodio del Churro) il signor Horseman si lascia andare ad un lungo monologo in cui riafforano molti ricordi di vitale importanza e che sembrano stabilire le basi per un processo di guarigione necessario ormai da anni. A dare la spinta decisiva verso la giusta direzione è la morte di Sarah Lynn, una morte per cui Bojack si assume tutta la colpa e che per tanto il senso di colpa finisce per divorarlo.
Poi abbiamo il tradimento di Mr. Peanutbutter con Diane e il viaggio spirituale in Tailandia di quest’ultima, nel disperato tentativo di ritrovare sé stessa dopo anni di totale confusione.
Ah, quasi dimenticavo. Princess Caroline ora ha una figlia!
Premesse forti per una stagione dello stesso livello.
MAI DELUDENTE
Il problema con molte serie tv di alto calibro è il rischio che gli episodi e le stagioni diventino ripetitivi, stagnanti e noiosi, basati sulla stessa formula vincente per cui il pubblico si è innamorato.
Beh, questo non è il caso di Bojack. Non sono mai stata delusa, nemmeno per un minuto, nonostante le mie aspettative fossero sempre molto alte. Il punto è che questa è una serie senza pretese. Usa personaggi fittizi in un mondo bizzarro dove gli animali parlano e interagiscono con gli esseri umani solo per camuffare ironicamente la storia reale che sta raccontando. La storia di un uomo (un cavallo?) che ha passato una vita intera ad odiare sé stesso, combattendo con un serio problema di alcolismo e una depressione mai realmente diagnosticata. Ed è per questo che Bojack non delude mai, perché è reale anche nella sua finzione.
SULLA VIA DELLA GUARIGIONE?
Dopo cinque stagioni, Bojack va in riabilitazione. Io per prima non ci avrei mai creduto ma finalmente sembra essere arrivato il punto di svolta nella vita tormentata del nostro protagonista. Per tutta la stagione Bojack non ha ricadute, non tocca neanche una goccia d’alcool e rimane comunque il sarcastico Bojack che tutti noi abbiamo imparato ad amare.
Suona tutto fantastico, no? Forse troppo.
E difatti, l’ultimo episodio serve solo per atterrarci, come un pugno in faccia. Inaspettato ma forse meritato. Proprio quando le cose iniziavano a mettersi meglio, il passato decisamente macabro di Bojack torna per ferirlo. Perché nonostante i progressi e il sincero desiderio di diventare migliore, i nostri errori non si possono cancellare e nel caso specifico del cavallo in questione parliamo di decenni interi di pessime scelte e decisioni discutibili. Bojack ha rovinato molte, moltissime, vite ed è quindi giusto che ne paghi le conseguenze.
Ma è giusto che non abbia la possibilità di andare oltre? Di superare quanto successo e di provare a ricostruirsi una vita? E’ tanto ingiusto sperare che Bojack possa, finalmente, essere felice? Non grazie a qualcun altro, non grazie alla droga o all’alcool, ma semplicemente grazie a sé stesso.
Tutte domande di cui scopriremo le risposte alla fine di Gennaio, con l’uscita della seconda parte di quest’ultima stagione di questa spettacolare serie tv.
Voto: 10/10
Alicia.