Non c’è nessuno che ami di più nel MCU di Peggy Carter. Il suo personaggio mi aveva colpito fin da quando avevo visto The First Avenger. L’idea, quindi, di una serie dedicata solamente a lei mi aveva emozionato particolarmente. Tre anni dopo l’inizio (2 dalla fine) della serie, nonostante la cancellazione alla sua seconda stagione, rimane ancora una delle mie preferite in assoluto.
TRAMA
Come probabilmente sapete la storia inizia dopo gli eventi di ‘The First Avenger’. Peggy Carter è un’agente del SSR ( l’antenato dello SHIELD), l’unica donna nella sua sede di New York e per questo considerata non abbastanza. Peggy, sicura del suo talento e del suo valore, accetta una missione segreta da parte di Howard Stark e spera cosí non solo di scagionare l’amico, ma anche di ristabilire il suo nome. Da quel momento lei e Jarvis (il maggiordomo di casa Stark) intraprendono una serie di avventure alternate da azione e ironia, come solo la Marvel sa fare.
AGENT CARTER NEL PANORAMA MARVEL
Quello che ho sempre amato della serie, oltre al personaggio di Peggy Carter, è anche la capacità della Marvel di inserire nuove storie, collegandosi a quelle vecchie (Agents of SHIELD, per esempio).
Agent Carter, infatti, riesce ad inserirsi perfettamente nel panorama Marvel e anzi, prende un posto importante, che non cancella la sua storia da personaggio passata, ma che la valorifica, fortificando quella nuova.
La serie è un insieme di colori, effetti speciali, personaggi indimenticabili e una sceneggiatura davvero impeccabile. Agent Carter è, dunque, tutto quello che ho sempre cercato in una serie tv: fa ridere, fa piangere, fa divertire, fa riflettere. Soprattutto però, ti insegna che non importa da dove provieni, quale sia la tua storia, quale sia la tua razza o il tuo genere, tu vali e l’opinione degli altri non ha importanza. Questo, per me, è la cosa migliore che qualunque serie tv possa insegnare.
Grazie Peggy,
grazie Marvel,
grazie Stan Lee.
VOTO
9+/10
Benny