7 FILM STRANIERI DA AGGIUNGERE ALLA WATCHLIST

Quando pensiamo al cinema, viene facile l’associazione con l’immortale e sfarzosa Hollywood. Oggi, però, abbiamo deciso di allontanarci da Los Angeles per consigliarvi 7 film stranieri caratterizzati da produzioni più che valide. Ognuno di questi film ci ha permesso non solo di avvicinarci a culture e punti di vista differenti, ma anche di viaggiare per il globo in modo un po’ particolare.

IRAN

ABOUT ELLY (2009)

Elly, una giovane insegnante, viene convinta dalla madre di due suoi studenti a partire con loro per una gita al mare. L’obiettivo della madre è quello di far fidanzare la donna con un amico di famiglia. Quando, però, Elly viene lasciata a badare ai bambini, mentre le donne sono fuori in città, qualcosa di spaventoso accade. Uno dei due bambini viene trascinato dalla corrente lontano dalla riva e Elly non si trova da nessuna parte. Il film, diretto da Asghar Farhadi , segna una narrazione impeccabile e un forte senso di mistero velato, che si riesce a percepire fin dall’inizio, ma che si sviluppa davvero verso la metà del film e che ti lascia con il fiato sospeso fino alla sua fine e anche dopo.

ARGENTINA

EL ANGEL (2018)

Carlos ha diciassette anni e non ha assolutamente nessun limite e nessuna regola. La situazione emotiva e psicologica del ragazzo peggiora notevolmente quando incontra Ramon, figlio di criminali, al quale Carlos si associa presto. Dopo una serie di furti, però, le cose iniziano ad andare male. Carlos commette il suo primo omicidio. Tuttavia ormai il ragazzo vive in una condizione del tutto apatica, non provando nessuna emozione. Questo se gli permette di compiere i crimini in maniera così distaccata, lo separerà dal suo collega, portandolo presto alla resa dei conti. Film di Luis Ortega, ispirato al criminale, ad oggi, più longevo dell’Argentina. Un film spietato, come il suo protagonista, su cui punta un riflettore di una luce oscura, ma che coreografa perfettamente l’intera struttura cinematografica della pellicola.

COREA DEL SUD

BURNING (2018)

Jong-Su e Hae-mi si rincontrano dopo tanto tempo e iniziano ad uscire insieme come amici. La ragazza, però, ha in programma un viaggio e chiede la cortesia a Jong-Su di badare al suo gatto. Il ragazzo, quindi, si reca ogni giorno a dare da mangiare a questo gatto, che però nell’appartamento non si vede mai, sottolineando e in qualche modo rappresentando ancora di più la misteriosità della ragazza, che viene percepita da Jong-Su, ma il quale, durante l’innamoramento, ignora quasi completamente. Quando Hae-mi torna tutto cambia, anche perché non è da sola. Pellicola di Lee Chang-Dong enigmatica e irrisolta, che porta verso ragionamenti distanti e che mette in discussione ogni suo dettaglio e ogni suo limite, facendo ritrovare e smarrire lo spettatore ogni scena in modo diverso.

FRANCIA

LA FAMIGLIA BELIER (2014)

La sedicenne Paula vive in un paesino vicino a Parigi, i suoi genitori sono agricoltori e lei si trova di fronte alla scelta di scegliere la nuova attività extracurricolare a scuola e ad affrontare i primi turbamenti amorosi. Tutto sembrerebbe normale nella sua vita se non fosse che i suoi genitori e suo fratello minore, Quentin, sono tutti privi dell’udito e della parola, rendendo Paula l’unica in grado di comunicare con loro attraverso il linguaggio dei segni. Paula è segretamente innamorata del suo compagno Gabriel e per questo si iscrive al coro scolastico, grazie a cui scopre di avere un talento nascosto. La famiglia Bèlier è una commedia francese molto dolce e delicata nel trattare il tema di famiglie con all’interno componenti con handicap, in questo caso l’essere sordo muti e si dimostra molto intelligente nel gestire il lato più leggero con quello più sentito e drammatico. Una commedia davvero da non perdere.

SPAGNA

LA MALA EDUCACION (2004)

In un collegio religioso, agli inizi degli anni ’60, due bambini, Ignacio ed Enrique, scoprono l’amore e la paura. Padre Manolo, direttore del collegio e loro professore è testimone e partecipe di queste scoperte. Negli anni a venire i tre si incontreranno più volte, alla fine degli anni 70 e un’altra nel 1980. Questi incontri segneranno le loro vite e la fine per uno di loro. Una storia complessa fatta di dolore e paura ma anche di rinascita attraverso i ricordi della persona che siamo stati un tempo. Pedro Almodòvar segna così uno dei suoi film più belli e intensi, con un bravissimo Gael Garcia Bernal in un ruolo non semplice, all’interno di una storia fatta di soprusi ma anche di un grande amore, quello che lega Ignacio ad Enrique. Descritto dallo stesso regista come un noir, il film ha un sorprendete ritmo audace a cui piace giocare con gli stratagemmi del genere, regalandoci un altro esercizio di stile da uno dei più grandi maestri del cinema spagnolo.

DANIMARCA

LAND OF MINE – SOTTO LA SABBIA (2015)

Basato su una storia vera, racconta di un gruppo di soldati tedeschi, tutti poco più che maggiorenni, che fatti prigionieri in Danimarca non saranno liberati fino a quando non avranno disinstallato tutte le mine che i tedeschi hanno sparso lungo la costa. Il lavoro andrà avanti per mesi ed il capo della loro unità, un ufficiale danese che controlla che essi facciano il loro lavoro, finisce per affezionarsi a loro e gli promette che li libererà, una volta sgomberata la spiaggia a loro affidata. Ma chi è sopra di lui non condivide questa sua scelta…“Land of mine” è un film bellissimo e incredibilmente duro, emozionante e difficile da guardare per il tema trattato: vedere dei ragazzi giovani e spaventati che vogliono solo tornare a casa e dimenticare quell’esperienza terribile che è stata la guerra, ma non possono e anche se ora è tutto finito, devono ancora una volta rischiare la loro vita per rimediare ai danni che i loro superiori hanno causato.

BELGIO

DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES (2015)

Che cosa succederebbe se conoscessimo il giorno esatto della nostra morte? Questa è la domanda che si pone il regista del film. La storia è alquanto inusuale (come già preannuncia il titolo): Dio, appunto, esiste e ha una figlia la quale,infuriata con il padre, decide di mandare a tutti un messaggio con la data della loro morte, causando le reazioni più diverse. “Dio esiste e vive a Bruxelles” è uno di quei film che tutti dovrebbero vedere perché fa riflettere: come reagiremmo sapendo la data della nostra morte? Come risponderebbe l’umanità nel momento in cui ottiene la risposta alla domanda che tutti, segretamente, ci poniamo? Poco convenzionale e con un tema controverso: un vero e proprio must-watch.

E ora possiamo solo dirvi: buona visione

Benny, Irene, Anna